Scegliere le parole giuste per farsi trovare dai motori di ricerca con Google Keyword Tool


image Il miglior modo per avere un buon numero di visite dai motori di ricerca è cercare di posizionare le pagine del nostro blog tra i primi risultati che appaiono all'utente. Sono infiniti gli studi fatti in questo senso, e tutti concordano nel dire che è difficile che un utente vada oltre la prima pagina di risultati. Di sicuro, i primi risultati sono quelli più cliccati, perchè saltano subito all'occhio e anche perchè (Google è maestro in questo) generalmente i primi risultati sono quelli più attinenti a quello che ci interessa.

Sono tanti i fattori che permettono di scalare le posizioni nelle ricerche: il pagerank della pagina, la qualità del post, il suo contenuto. Ma più di tutto questo conta un giusto utilizzo di parole chiave e l'interesse che hanno per il "popolo di internet".

Il mio solito esempio culinario

Innanzitutto i temi: ovviamente, alcuni sono più cercati su Internet di altri, perchè abbracciano l'interesse di un ampio numero di persone invece di altri che magari sono più mirati. Per quanto mi riguarda, è più facile che io cerchi su Internet informazioni sulla ricetta del pesto alla genovese piuttosto che le ultime metodologie in ambito chirurgico sull'acondroplasia (il vantaggio di avere una sorella che ha studiato medicina è aver imparato parole come questa). La cosa si spiega da sè.

E cercando una ricetta del pesto alla genovese, è molto più facile che trovi un post dal titolo "Ricetta del pesto alla genovese" piuttosto uno che sia intitolato "Ecco cosa ho mangiato oggi!" (magari con una semplice foto del piatto senza parole).

L'esempio suona un po' come la scoperta dell'acqua calda, eppure la magia è tutta qui: scegliere i temi giusti, e soprattutto scegliere le parole adatte.

Scoprire i temi e le parole più cercate con Google Keyword Tool

In genere i motori di ricerca forniscono sempre informazioni sulle ricerche effettuate dagli utenti, e sono molti gli strumenti che permettono di consultarle. Google stessa mette a disposizione di tutti, e gratuitamente, un Keyword Tool che permette di scoprire il volume di ricerca medio di determinate parole chiave e di quelle ad esse correlate, sia nell'ultimo anno che nell'ultimo mese:

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Per prima cosa dobbiamo indicare che vogliamo consultare le ricerche in lingua italiana, cliccando su "Modifica":

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e scegliendo "Italiano" e "Italia", se diversamente indicato:

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Nella parte centrale, inseriamo le parole di cui vogliamo sapere i volumi di ricerca, selezionando "Utilizza sinonimi" e inserendo il captcha (che non vedete nell'immagine perchè si fa solo una volta al giorno e l'ho già fatto):

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Seguendo l'esempio di sopra, ho inserito il termine "pesto alla genovese". Cliccando su "Trova idee per le parole chiave", ci vengono dati i seguenti risultati:

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Possiamo vedere che "pesto alla genovese" ha un volume di ricerca medio di oltre cinque volte superiore a "ricetta pesto alla genovese" e di quaranta volte superiore a quello di "ricetta del pesto alla genovese" (con un del in più, evidentemente siamo pigri). Essendo questa la combinazione di parole più cercata (con un volume medio di 5.400 ricerche), è più probabile che il post intitolato "Pesto alla genovese", a parità di condizioni, scali più velocemente la classifica di "Ricetta del pesto alla genovese", perchè il titolo è più aderente alle ricerche fatte dagli utenti.

Anche se a noi sembra una sottigliezza, pensate che dietro Google c'è un computer, e per questo computer "Pesto alla genovese" e "Ricetta del pesto alla genovese" possono anche essere due cose totalmente diverse.

Andando più sotto nella pagina, nella sezione "Altre parole da considerare" lo strumento ci fornisce altre parole chiave che considera correlate a quelle che abbiamo cercato (perchè magari nelle ricerche vengono inserite assieme):

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E scopriamo che la parola "ricette" ha un volume medio di ricerca di 1.830.000 ricerche. Più sotto vediamo che anche la semplice parola "pesto" ha un alto volume di ricerca, così come "basilico".

Interroghiamo di nuovo il Keyword Tool con la sola parola "ricette" per vedere che dritte ci da, e guardiamo il risultato:

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Sappiamo già che la parola "ricette" ha un volume medio mostruoso, ma più sotto vediamo in ottima posizione anche:

  • ricette dolci
  • ricette torte
  • ricette pasta
  • ricette zucca
  • ricette pesce

Che scopriamo essere i termini correlati più cercati. Fare un post su una ricetta con la zucca, quindi, può essere una buona idea per attirare visitatori da Google. Ovviamente possiamo anche fare combinazioni: "Ricette di pasta con la zucca" sfrutta parole molto cercate e le mette assieme.

Un altro esempio

Cercando suggerimenti per la parola chiave "Cellulari", scopriamo che "Cellulari Samsung", "Accessori cellulari" e "Cover cellulari" sono quelli maggiormente cercati (a parte ovviamente quelli troppo generici), e con volumi di ricerca che stracciano il pesto alla genovese o le ricette con la zucca:

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Ecco, un blog che parli di cellulari sappiamo che avrà (a parità di bravura del blogger) un successo maggiore di quello che parla di ricette, e in particolar modo dovrà concentrarsi sulle parole chiavi che abbiamo evidenziato per scalare le classifiche.

Volume di ricerca medio e del mese

Oltre il volume di ricerca medio, viene fornito da Google anche quello dell'ultimo mese. E' bene consultarli entrambi (è possibile ordinarli in modo descrescente cliccando su uno o l'altro) per capire anche le tendenze del momento: alcune parole chiave sono state cercate tantissimo in passato, alzando la media, ma può darsi che adesso non suscitino più interesse. Per esempio qualche mese fa sicuramente sono state cercate molte informazioni sulle "dichiarazioni dei redditi online" (alla faccia della privacy!), per cui la media potrebbe essere altissima, ma nell'ultimo mese è difficile che qualcuno ancora ci stia pensando (giusto chi deve scegliere quale casa svaligiare).

Concorrenza tra inserzionisti

Keyword Tool è uno strumento pensato per chi vuole fare inserzioni pubblicitarie in rete tramite il circuito di AdWords, e fornisce informazioni sulla concorrenza degli inserzionisti. Per esempio, guardando l'immagine sopra, se io voglio fare pubblicità al mio negozio online di cellulari, con la parola chiave "cellulari" avrò un mare di concorrenti, un po' meno concentrandomi su "cover cellulari". La concorrenza tra inserzionisti si riflette anche sul costo della pubblicità: più concorrenza c'è, più costano gli annunci.

Per noi quest'informazione è altrettanto importante: più concorrenza c'è, più costano gli annunci, più guadagniamo noi. In linea di massima, un blog di cellulari che si concentri sui modelli Samsung guadagnerà di più (a parità di click) di uno che parli di cover per cellulari, perchè c'è più concorrenza tra gli inserzionisti.

Nella maggior parte dei casi, c'è più concorrenza nei termini più cercati, anche se non è sempre detto.

Dove usare le parole chiave?

Dovunque. Il posto più efficace è nel titolo di un articolo, ma vanno inserite anche nel nome del blog e nel corpo del post. Riprendendo l'esempio dei cellulari, potremmo fare un blog che si chiami "Cellulari Samsung", pubblicando post dal titolo "Cellulare Samsung Z300", "Cellulare Samsung D500", "Samsung C260", "Suonerie per cellulari Samsung" (ho utilizzato modelli e termini suggeriti dallo stesso Keyword Tool).

Potete essere certi che Google vi noterà. Starà poi a voi tenere vivo l'interesse e far fruttare il blog.

Per concludere

Lo strumento è sempre valido, può essere usato per i macro argomenti (cucina, cellulari, ricette) come per i micro (pesto alla genovese, cover cellulari). Potete consultarlo per trovare le parole più adatte per il titolo del post che state per scrivere, o per il nome di un nuovo blog che volete aprire, o per trovare argomenti correlati di cui parlare nel corpo dell'articolo.

Potete usarlo sempre, anche se col tempo imparerete spesso a farne a meno, cominciando a intuire il modus operandi degli utenti di Internet.

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20 commenti:

Anonimo ha detto...

Bellissimo post...come sempre.
Peccato che Google continui a non trovare il mio povero blog...:-(.
Cos'ho fatto di male?

Ciao Tenebrae!

PuntodivistaCeliaco ha detto...

Ottimo articolo!
Sei il migliore.
Per un post come il mio in cui mi propongo di analizzare il punto di vista del malato celiaco (e non del medico) capire quali informazioni sono più utili alla gente è fondamentale.
Ora, a parte le richieste che mi fanno, posso concentrarmi sui temi che più servono ai malati di celiachia, cercando di dare loro più informazioni possibili.
Grazie.
Pat

Anonimo ha detto...

Beh.. già l'indirizzo internet di questo blog è un esempio..infatti "creare blog" è tra le parole più ricercate di questo settore.. =D

Elena ha detto...

Grazie per il bellissimo post.
Chissà se lo hai inserito proprio perchè ti avevo chiesto via mail qualche info in proposito.
Comunque sia Grazie ancora stasera me lo leggo con calma e ci studio un pò su!!
Poi ho notato un sacco di argomenti correlati .......sei veramente geniale!!
Elena

Nicoletta ha detto...

BELLO BELLO BELLO. Mi serviva proprio!

Tenebrae ha detto...

@nicoletta: dai... "bello bello bello"... diciamo che sono un tipo, ecco... ho un certo sciarm

@elena: è possibile e probabile, raccolgo le richieste e faccio i post, spesso mi annoto i nomi e li cito nel post, ma in questo caso è una cosa mi hanno chiesto in tanti quindi non l'ho fatto

@angelo: esattamente ;)

@pat: giusta considerazione, complimenti per l'idea!

@forrest: avrai risposta in separata sede

Mr.Nessuno ha detto...

Ciao Tenebrae
scampato un pericolo con Franco Levi PD, ne arriva un altro: questa volta ci pensa Roberto Cassinelli del PDL a prendere di mira la legge 62 del 2001 (quella dei blog, editoria, AdSense ecc.)
L'articolo con le spiegazioni qui: http://punto-informatico.it/2481209/PI/News/siti-web-registrare-nuova-proposta-legge.aspx
Ciao

Anonimo ha detto...

Ciao Tenebrae, una volta che ho identificato le parole chiave di ricerca di google, quali sono le possibili azioni per farmi trovare da google?
Ho letto che le keywords google non le utilizza o quanto meno non pienamente, potrei riempire la pagina iniziale con testo non visibile? oppure fare una pagina statica? oppure mettere dei tag?

Ciao Roberto

Anonimo ha detto...

Tanti concorrenti nella stessa fetta di mercato e numero maggiore di keywords tra le quali pescare rendono il lavoro di SEO molto interessante! E' una ricerca e una sperimentazione costante per interpretare al meglio Google ed intercettare quanto più efficacemente l'utente di Internet per poi fidelizzarlo

Tenebrae ha detto...

@roberto: meglio non cercare di imbrogliare mai Google, perchè fesso il sistema non è, specialmente se metti testo nascosto stai sicuro che dopo pochissimo scompari dalle ricerche

la cosa migliore è usare le keywords nel modo che ho detto nel post, e basta, e se il contenuto del tuo blog/post vale tranquillo che i risultati arriveranno

i tag hanno un peso relativo ormai per google

ovviamente il post che ho fatto introduce l'argomento, ma ne seguiranno altri... ma sempre senza imbrogliare ;)

@nico: vero, e non si smette mai di imparare!

Tenebrae ha detto...

@carlo: grazie per la segnalazione, la cosa è interessante e spero che presto punto informatico ci faccia sapere di più

penso che sia prematuro preoccuparsi, meglio cercare di capire bene

e penso che se qualcuno vorrà metterci i bastoni tra le ruote, sapremo farci sentire!

scannufa ha detto...

ciao, complimenti per il blog, ho dato un'occhiata e ho letto molte cose interessanti, volevo chiederti una cosa perchè mi era venuto un dubbio.
Tu nel post dici che più cè concorrenza tra gli inserzionisti più è meglio per noi, ma scusa, se cè più concorrenza tra gli inserzionisti, non sarà piu difficile per noi usando quella parola comparire su google, perchè gia molte persone la usano?
Grazie, Fabrizio

Tenebrae ha detto...

@scannufa: attenzione a non fraintendere, gli inserzionisti non siamo noi, ma le varie ditte che pagano per pubblicare la propria pubblicità tramite il sistema di adsense

più c'è concorrenza per un determinato settore più la pubblicità costa, e più guadagniamo noi

scannufa ha detto...

guadagniamo in che senso? in visite o con adsense?

Tenebrae ha detto...

@scannufa: in adsense

scannufa ha detto...

ah peccato io uso heyos, ho anche un altro sito, direttagol.blospot.com, ke ne dici se effetuiamo uno scambiolink? cmq i complimenti al sito dovrei farteli io, i tuoi post sono molto interessanti

Tenebrae ha detto...

@scannufa: è uguale, d'altronde lo strumento mostra l'interesse per gli utenti della rete verso un certo argomento o meno, e le considerazioni sono uguali... non so se heyos paga un fisso o meno per i click, ma di sicuro più visitatori attiri più click hai

per lo scambio link va benissimo, linko sempre chi mi linka, se mi aggiungi fammelo sapere che ricambio subito!

MILADY ha detto...

Per Forrest:

Non lo so perché dici che Google continua a non trovare il tuo blog,hai un pagerank 4 circa,poi ho cercato di vizualizare il tuo blog,ma in google e firefox non si vede bene,il sidebar e incluso nei post... con altri browser non ho provato,ma per il pagerank non devi essere preoccupato;

Grazie Orazio,come sempre,utilissimo anche questo post,
Milady

Mariangela ha detto...

Ciao Orazio, oggi mi sono imbattuta nel tuo blog e ti faccio i complimenti più sentiti perché il tuo è un lavoro fantastico per chi ha un blog, e ti ringrazio perché i tuoi consigli sono davvero preziosi. Ne terrò conto nella gestione del mio blog.
Grazie!
Angelina

Gianluca ha detto...

Ciao Tenebrae,

come sempre un ottimo articolo. Ti seguo da qualche mesetto, ma ho notato che il tuo ultimo articolo risale a Marzo... Mica vorrai smettere? Altrimenti, dove vado a trovare informazioni?

Scherzi a parte, volevo chiederti: le barre, che compaiono su Keyword Tool di Google affianco alle parole suggerite e correlate con quelle della ricerca (le hai nell'ultima immagine che hai usato qui), indicano quanto siano utilizzate dai siti e dai blog o la concorrenza tra gli inserzionisti su quelle particolari keyword?

Grazie in anticipo.

Gianluca
baronate.blogspot.com


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