Devo dire che tra i tanti tipi di blog che ci sono nella rete, mi stanno meno simpatici quelli che vorrebbero spiegare agli altri come bloggare: le tecniche per avere successo, come avere milioni di visitatori, cosa dire e come farlo, e così via. A parte qualche rara perla, è difficile trovare spunti davvero interessanti.
Non è quindi lo scopo che mi prefiggo con questo post, ma come nel precedente voglio condividere qualche mia riflessione personale. Il vantaggio di un blog come questo è quello di avermi portato a contatto con tanti blogger che si sono dati davvero da fare per creare un proprio spazio personale che si tagliasse una fetta di popolarità nella rete.
Alcuni ci sono riusciti, altri meno. La casualità riveste un ruolo importante e chi lo nega vuol dire che più degli altri ha raggiunto il successo per caso.
Tra i vari approcci per sfondare identifico sempre tre diverse strade: il viral marketing, la fidelizzazione dei lettori, e l’aggressione del web con un numero di articoli elevato e ottimizzati per i motori di ricerca. Tecniche non necessariamente mutuamente esclusive, possono essere complementari, anche se è inevitabile (nell’ottimizzazione delle risorse e del proprio tempo) concentrarsi su un aspetto piuttosto che un altro.
Il viral marketing
Avete presente il video del tizio ciccioso che cantava in playback una canzone (non ricordo nè tizio nè canzone però) accompagnandola da balletti e facce ridicole? Ecco, quello potrebbe essere un ottimo esempio di viral marketing.
Per viral marketing si intende la creazione di un contenuto che spopoli nella rete (nel caso dei blog) e che si diffonda in maniera “virale”, attirando visitatori da tutta Internet.
Ci sono blogger italiani davvero specializzati, nel loro piccolo, nella cosa. Il problema è capire quale possa essere l’argomento così di successo: ho una mia foto con la maschera di bellezza (mica scherzo eh!), magari se la pubblico su questo blog, passate il link ad amici e parenti per fargli vedere quanto può arrivare in basso un uomo, e il blog improvvisamente viene visitato da mezza Italia, finisce sul giornale (quello cartaceo) e sul telegiornale. Potrei anche candidarmi in politica a quel punto.
Un esempio esagerato, ma che rende l’idea. Gli strumenti “social” della rete si prestano benissimo a questo fenomeno, specialmente quelli come Facebook. Creare un contenuto che attira, e farlo conoscere al popolo della blogosfera, sperando che si inneschi la fiamma che propaghi la notizia dappertutto.
Altri esempi minori che spesso si rivelano efficaci sono i “regali”: ricordo tempo fa che iscrivendosi e facendo iscrivere a Wikio era possibile vincere un telefonino (credo l’iPhone), ed era facile vedere nei blog i link all’iniziativa. Un’ottima pubblicità al costo di qualche centinaia di euro. E tutto sommato ai blogger stava bene beccarsi l’iPhone solo per aver incluso del codice html nel proprio spazio.
Ma non bisogna necessariamente sborsare per creare un contenuto che attiri, basta vedere l’esempio del tizio ciccioso di cui sopra.
PRO: se si crea il contenuto che attira, la diffusione può essere molto veloce e ci si può ritrovare con migliaia di visitatori (o decine di migliaia) da un giorno all’altro.
CONTRO: finito l’effetto sorpresa, starà a voi riuscire ad invogliare i visitatori a continuare a visitare il vostro spazio. Per mia esperienza, ho visto che è davvero difficile riuscirci. Ma è anche vero che una buona percentuale continuerà a visitare il vostro spazio, magari aspettando ad infinitum qualche altra novità.
La fidelizzazione dei lettori
In un certo senso, è il percorso di questo blog. Lo scambio di mail, le richieste di aiuto e i consigli, le chattate su Facebook (tutte cose per le quali ho sempre meno tempo, purtroppo), la pubblicazione continua di contenuti di qualità (anche in questo ultimamente il lavoro mi lascia poco spazio) hanno dato un’identità a Creare blog che va oltre quella del semplice “blog con qualche spunto interessante”. Quotidianamente vedo come in un certo senso ormai questo blog sia diventato il punto di riferimento di molti blogger, e questo davvero mi riempie di orgoglio (al tempo stesso, mi fa stare male perchè c’è una montagna di mail e commenti che aspettano risposta).
La fidelizzazione dei lettori è un processo lento e basato principalmente sulla stima che si comincia a provare per l’autore del blog. Devo dire che in questo senso la rete pecca. Sono molti i blog con contenuti interessanti, più difficile è avere un punto di riferimento “umano” oltre il blog.
Il numero di iscritti al feed è un metro significativo per capire quanto un blog sia capace di “fidelizzare” i propri lettori, e in genere chi tende a questo approccio mette in campo tutte le tecniche del caso per aumentarli (potrebbe essere l’argomento di un futuro post).
Tenendo sempre in mente che la qualità e la padronanza degli argomenti trattati devono essere il perno su cui ruota tutto.
PRO: la fidelizzazione dei lettori è un processo che richiede tempo, ma che in un certo senso si auto-alimenta: tra noi lettori ci scambiamo sempre i link di blog interessanti e i cui autori siano veri punti di riferimento (come alcuni blog di cucina che sono davvero “i mostri sacri” della rete). Lo sforzo in termini di tempo inoltre può essere minore rispetto ad altri approcci, non è necessario pubblicare necessariamente un post al giorno. Mi viene in mente l’esempio di www.skelliewag.org/, blog in lingua inglese dai contenuti sempre interessanti e vero punto di riferimento per tanti blogger (anche molto più blasonati). Un altro vantaggio di questo approccio è difficilmente si perderà la propria “platea”, che anzi sarà disposta a seguirci anche su altri progetti.
CONTRO: non è sempre facile produrre articoli di ottima qualità, e non è sempre facile rapportarsi come ci si deve coi lettori. Come dicevo, il processo è lento e può richiedere anche anni. Visto che il rapporto umano diventa importante, diventa più facile avere incomprensioni coi propri lettori.
Aggredire i motori di ricerca
Dieci articoli al giorno su telefonini, film gratis, chat, youtube e tutti gli altri argomenti che interessano la massa. In un approccio di questo tipo conta moltissimo il tempo a disposizione e la propria capacità di essere ricettivi ai gusti della gente.
E’ probabilmente l’approccio che da ottimi risultati prima degli altri, anche per chi vuole monetizzare il proprio blog: in genere sono gli utenti casuali quelli che cliccano di più sugli annunci pubblicitari. A fronte di una partenza col turbo, però, a lungo andare se non ci circonda di collaboratori (ma ricordate che bisogna pagarli) può diventare molto logorante e, a differenza del punto precedente, non c’è una sorta di “punto di assestamento” ma è anzi un processo che deve necessariamente crescere in maniera esponenziale.
E’ più probabile inoltre essere “spazzati via” dalla rete da un altro blogger con più tempo (o che sia semplicemente più bravo) o dalle follie incomprensibili di Google.
PRO: si ottengono risultati (in termini di visite e di guadagni) veramente ottimi e prima di altri approcci. Se si riesce a costruire una rete di collaboratori, si riesce a restare sempre sulla cresta dell’onda.
CONTRO: richiede un enorme investimento di tempo e risorse umane, che cresce col tempo. Inoltre spesso non si costruisce credibilità attorno all’autore, anzi a volte non si sa neanche chi sia. Quando il numero di articoli proposti aumenta, è difficile restare nel reader della gente. Esempi che mi vengono in mente sono www.killerstartups.com/ o lifehacker.com/.
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26 commenti:
Io spero di avere, col tempo un blog di successo. PiGreco (www.pigreco.tk)nato alla fine di novembre ha gia 17 mila visite.
La migliore strategia forse è quella di colpire tutte e tre le direttrici proposte! Almeno così cerco di fare io. Inserisco, nel mio blog www.italy-lowcost.blogspot.com, offerte decisamente eccezionali di viaggi economici, ho un attivo google group che uso come "comunità virtuale" (http://groups.google.it/group/italy-lowcost) e ricevo però il maggior numero di visite dai motori di ricerca.
Questo aspetto però è il più critico perchè sei eliminato da qualsiasi ricerca in brevissimo tempo e rimesso in altrettanto!!
Internet, i blog e la fantasia possono darti quanto non può offrirti il mondo reale!
Se nel mondo reale insegni, insegni, insegni e insegni e non ottieni grandi successi nonostante massimo impegno e dedizione... nel mondo virtuale è sufficiente metter fuori dal cilindro un blog, come questo http://pon-spirito-iniziativa.blogspot.com/, per ritrovarti sopra gli occhi entusiasti di molti che ti eleggono a innovatore nelle metodologie didattiche (Creatività e innovazione. Anno Europeo 2009)!
Meno male che c'è la rete... allora!!
non sapevo che si potesse conoscere il numerio degli iscritti ai feed... come si fa?
A mio parere sono da tenere in considerazione e da applicare tutte e tre le strade, o almeno cercare di svolgere il lavoro in quelle direzioni.
Fra le tre metterei al primo posto Aggredire i motori di ricerca che sono quelli che partona il maggior numero di visite nella maggior oparte dei casi.
Magari preferendo parlole chiave tipo scaricare video YouTube invece di Scaricare i video da YouTube.
Ciao
Grazie Orazio, come al solito sei sempre sul pezzo nonostante la mancanza di tempo (mal comune...). Io amo passare qualche minuto tutti i giorni a leggere i tuoi post che mi permettono di tenermi ben aggiornato sulle novità nonostante il poco tempo a disposizione. Hai il dono della sintesi e questo fa del tuo Blog una vera risorsa. Il mio (http://brennox.blogspot.com/)è nato come piccolo mondo virtuale dove sfogare alcuni bollori, senza velleità alcuna se non di valorizzare i Blog di qualità (arrivo da una piattaforma disastrosa in questo senso), per questo ti ho linkato da subito. Trovo piacevole condividere un pò di pensieri di qualità con chi lo merita. Grazie per il tuo "lavoro"!
Orazio, io fossi in te ci proverei a pubblicare la foto con la maschera di bellezza, avresti davvero ottime possibilità di diventare un politico di successo, in quel caso NON TE SCORDA' DEGLI AMICI!!! :-)
Ciao Orazio/Tenebrae, mi pare di aver capito che tra le varie mail in attesa di risposta ci sia anche la mia! Ti chiedevo una consulenza personalizzata per il template mio blog, www.sempreinviaggio.net, è in "versione alpha", ho ancora molto da lavorarci su, ma tutto sommato sono già contento.
Fammi solo sapere se la risposta è negativa, in tal caso provo a contattare qualcun altro!
A proposito, per quelli di italylowcost, potrei essere interessato a uno scambio link, a meno che non consideriate il mio blog come concorrente (per me non c'è problema, io conto sugli arrivi da google).
Anche secondo me dovrebbero essere utilizzati tutti e tre, ma come dici ci deve essere una prferenza per alcuni e allora io direi
1 fidelizzazione (impegnativa ma secondo me la piu redditizia nel tempo)
2 aggressione (spaventano le follie di google)
3 viral marketing (o sei un fenomeno a tenere semre accesa la fiamma o sarai un fuoco di paglia)
X tytania - dipende da cosa usi ma in generale credo basti accedere al tuo account con cui gestisci i feed, per me con feedburner funziona così, ciao
Blog molto interessante; tecnico abbastanza ma mai specialistico...ho aggiunto il tuo banner sul mio blog www.engrammi.blogspot.com...un saluto...tommy
caro Tenebrae,
da un pezzo seguo il tuo blog ed approfitto per chiederti un consiglio che potrebbe essere un po' OT ma francamente non so come fare: da un po' di tempo quando mi collego alla homepage del mio blog blog (http://metromaschile.blogspot.com/), tutto va bene.
Ma quando provo a cliccare sul titolo di un articolo e ad entrarci, se non altro per vedere gli ultimi commenti, appare il cartello "impossibile aprire il sito internet http://metromaschile.blogspot.com/ - operazione terminata". E a quel punto si scollega, come se non ci fosse affatto rete. Siccome ciò accade anche da altri computer rispetto a quello che uso abitualmente, la domanda è:
potrebbe essere possibile che io sia stato esposto a una qualche forma di "viral marketing", o qualche diavoleria del genere?
Chiedo scusa a tutti in anticipo se la problematica dovesse risultare completamente OT.
Carlo
Non sono riuscita a mandarti l email,nn so perchè,il pc stasera fa le bizze, ma ci tenevo a farti sapere che c eri fino ad un paio di giorni fa,quando per errore l ho cancellato e nn riuscivo piu' a trovarti...ricopio sperando di essere meno distratta. Ti ringrazio di nuovo perchè senza i tuoi consigli nn avrei saputo modificare parecchie cose(nn è retorica). Un'assidua//distratta tua lettrice :)
Grazie per essere passato nel nostro blog ;) Ci piacerebbe vedere le foto delle tue bomboniere, potremmo imparare da te oltre che come preparare un blog, anche questo.... del resto non si finisce mai di imparare ;)
Ciao,
il tuo premio è proprio nel post in cui ti ringraziavo, guarda in fondo, è quello del Bamby.
http://buonieveloci.blogspot.com/2009/05/nuova-grafica-e-premi.html
Buon week end
Stefania
Ho lo stesso problema che ti ha segnalato Carlo Zijno il 27 maggio 2009 13.29
Che fare?
@tytania: è facile se usi feedburner@carlo e ambra: molto strano, tra l'altro passando dai vostri blog il problema sembra non esserci, forse un malessere momentaneo di blogger dovuto al caldo?
fatemi sapere se si ripresenta
Si, si ripresenta, a me solo qualche volta, ma sistematicamente a due lettori del mio blog, ogni volta che tentano di inserire o di leggere un commento. Mi dicono che ogni volta che dalla home si spostano nei commenti sulla barra in basso a fianco della parola Fine lampeggia a ripetizione qualcosa che non riescono a leggere "http://..." Non è quindi tanto la navigazione, quanto il passaggio alla pagina del commento. Assolutamente misterioso. E comunque ieri, almeno a Milano, non faceva per niente caldo, anzi blogger - essendo quella creatura astrale che è - deve essersi gelato ancora di più. Se per caso strano riesco a risolvere il problema, te lo faccio sapere. Ciao.
Ciao Tenebrae. Il problema dello scollegamento sembra risolto. Ho seguito i suggerimenti di Carlo Zijno che era riuscito a rimediare all'inconveniente prima di me e che mi ha risposto sul suo blog: http://metromaschile.blogspot.com/. In pratica ho ripristinato i commenti con un pop up a parte invece che sotto al post e tutto sembra funzionare. Ora lo segnalo anche a Carlo. Ciao.Ambra
si, sono riuscito a trovare la soluzione... anche se ammetto di esserci riuscito praticamente per caso, smontando e rimontando i vari pezzi. Il punto è che su certe cose blogspot, aimè, non è un granché...
cmq, grazie di tutto a tutti
Carlo
http://metromaschile.blogspot.com/
Salve,
grazie per la lezione adesso inizierò a remare verso la direzione che mi hai dato. Inizio d qui: faretutto.blogspot.com e ringrazio tutti!
ho sbagliato a linkare. clicca qui per andare alla ricerca
di nuovo? qui
@carlo e ambra: l'importante è che abbiate risolto... certo che ogni giorno ce n'è una diversa!
Ciao, trovo il tuo blog interessante e istruttivo, io che non ho molta padronanza nel risolvere i problemi del mio blog e che desidererei piú visite e che non riesco a cambiare il template (segnala sempre errore)...sei una mano santa!!!
ho un link a Creare Blog http://antonella70.blogspot.com/
Hello sir, Are you ok? You have written a unique content.
Bottom range – just get weblog on creareblog.org.It is a equity website for all the individuals.I think that it website is the aspect of our individual lifestyle.We can not think without it.So I like this website. It’s awesome how many profitable tasks I’ve gotten via my weblogs. Plus my weblogs have been an excellent way to demonstrate situations my composing just as much as segments, examples, etc.As I want to discuss If you have a home based business and make money online, you have no doubt heard the term "Viral Marketing." It has been a preferred method of marketing ever since the internet gained momentum. Thousands of online business owners have made their Viral Marketing campaigns work for them and have given them fat, juicy bank accounts. So, how can you make viral marketing work for you?
Thanks for sharing.
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