Ottimizzare le pagine più popolari per dare una spinta al traffico complessivo del blog


Nel 2004 Chris Anderson coniò il termine Long tail (cioè “Coda lunga”), usandolo per descrivere il fenomeno per il quale, in un mercato libero, possiamo distinguere una cerchia ristretta di prodotti molto venduti e di larghissimo consumo, e un’enorme fetta di prodotti poco venduti che però equivale per volume la prima o spesso la supera. Ecco un celebre grafico che riassume l’idea:

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Questo concetto trova la piena applicazione nel web, tanto da aver influenzato molto negli ultimi anni il marketing online o le strategie adottate dagli esperti di SEO (posizionamento nei motori di ricerca). Sono perfino nate applicazioni come Hittail, il cui scopo è suggerire parole chiave pescandole non tanto tra quelle più ricercate (per le quali ormai c’è troppa concorrenza e quindi poco spazio) quanto piuttosto tra quelle meno frequenti e per questo potenzialmente maggiori portatori di traffico.

Tanto per fare un esempio concreto di quanto l’idea della Long tail trovi riscontro nelle dinamiche del web, pensate a questo: quante volte oggi avete aperto la pagina www.google.it? Tre, quattro, dieci? E quante altre pagine avete visitato?  Scommetto molte di più. Eppure www.google.it è la pagina più visitata in Italia. Ma non genera la maggior parte del traffico web.

L’idea della Long tail implica anche una constatazione inversa: è solo un numero ristretto di pagine a generare un enorme traffico, mentre il resto ha meno attenzione. Pensiamo ai nostri blog: se state attenti alle statistiche, ci sono un ristretto numero di pagine che generano un traffico enorme, e tutto il resto (anche centinaia di articoli) preso singolarmente viene quasi ignorato.

Il concetto di Long tail porta a molte, molte altre considerazioni, che potrebbero essere la base di futuri articoli. In questo voglio invece concentrarmi su come poter sfruttare queste poche pagine molto popolari per “promuovere” il resto del blog e tentare di aumentarne il traffico complessivo.

Capire i motivi della popolarità di una pagina

Fondamentalmente, sono due le sorgenti di traffico verso una pagina (o una serie di pagine) del blog: i motori di ricerca che attirano visitatori casuali, o l’interesse verso l’articolo che attira visitatori “volontari”.

Personalmente trovo importante capire la differenza per poter meglio sfruttarne la popolarità. Se arrivano molti visitatori dai motori di ricerca, evidentemente c’è stato un ottimo gioco di utilizzo delle keywords sia nel titolo che nei contenuti dell’articolo. Se invece le visite arrivano “volontariamente” al post (magari dal feed reader), evidentemente abbiamo scritto un buon articolo che suscita interesse e genera passa-parola. Creare blog ha molti esempi di entrambi i casi, che poi esporrò.

Sfruttiamo le pagine popolari a nostro vantaggio

Una volta individuate quali sono le pagine più popolari e che tipo di traffico generano, possiamo intervenire negli articoli e apportare alcune modifiche. Principalmente ne distinguo tre.

1. Linkare altri post senza apportare modifiche sostanziali al contenuto: strategia che ben si adatta soprattutto agli articoli che attirano visitatori dai motori di ricerca. E’ meglio non stravolgerne il contenuto per non danneggiare l’equilibrio delle ottime parole chiavi scelte, se non aggiungendo link ad altri post che potrebbero attirare l’interesse del visitatore di turno.

Faccio un esempio pratico: uno dei primissimi post di questo blog è su una raccolta di immagini animate di Hello Kitty. Il titolo del post è scelto ad arte: “immagini animate”, “Hello Kitty”, quell’82 che da idea di “trovare molto materiale”, e infatti a quasi due anni dalla sua pubblicazione il post è tutt’oggi molto visitato, comparendo sempre (tra alti e bassi) nella prima pagina di Google. Non parlo di centinaia di visite al giorno, ma molte più di altri. Quando ho ripetuto l’esperimento con le immagini animate di Pucca e Garu (a sua volta portatore di poche visite ma continue), ho linkato nel primo post il secondo, immaginando che chi è interessato a uno sarà interessato all’altro. E così è stato, infatti circa il 30% dei visitatori (secondo Analytics) che approdano dai motori di ricerca alle immagini di Hello Kitty visitano poi le immagini di Pucca e Garu. Considerando una trentina di visite al giorno per la gattina, significano almeno altre dieci visualizzazioni di pagine in più. Con un solo link.

Vi invito a studiare la cosa nei vostri blog e vedere se vale la pena, in alcuni post, fare quest’intervento. Io lo faccio continuamente.

2. Migliorarne il contenuto: penso soprattutto ai post di qualità che attirano visitatori interessati all’argomento, magari per passa-parola. Stando così le cose, riapritene il contenuto e sistematelo, rendetelo più leggibile limandone i passaggi più incerti, ampliatene i concetti e aggiungete ulteriori informazioni. Viceversa, accorciate le parti troppo prolisse. Aggiornate le informazioni obsolete. Se è diventato un biglietto da visita per voi, migliorandolo ulteriormente farete un'impressione migliore. Se ha avuto successo prima, ne avrà ancora di più adesso, col risultato di una maggiore possibilità di fidelizzazione dei lettori.

Non faccio esempi particolari perchè praticamente è una cosa che faccio continuamente, anche su post poco recenti ma che attirano l’interesse o ai quali rimando spesso. Se avessi più tempo, questo è l’aspetto su cui mi concentrerei di più.

Vi invito quindi a riaprire i vostri articoli più visitati e a migliorarne il contenuto, anche con parziali riscritture.

3. Estrapolandone contenuti per altri articoli. Questa regola potrebbe andare bene sia per gli articoli che attirano visitatori dai motori di ricerca che per quelli che suscitano interesse per la loro qualità. Avete appena accennato a certi argomenti sui quali avete ancora molto da dire? Bene, prendetene spunto e ampliatene il concetto in nuovi articoli, a cui magari rimandare nel primo.

Per fare un esempio, il mio recente post intitolato “Passi da fare prima di aprire un blog per non mollare successivamente” è attualmente al quarto posto delle pagine più visualizzate, nonostante sia passato un mese da quando l’ho scritto. E (sempre secondo Analytics) circa l’otto per cento arriva dai motori di ricerca.

Evidentemente l’argomento ha suscitato molto interesse e mi piace pensare che anche l’articolo è scritto bene (sono anche rientrato “di nascosto” per sistemare alcuni frasi, come suggerito nel punto precedente). In effetti, alcuni concetti potrebbero essere meglio approfonditi in altri post dedicati (un’idea nata anche nei commenti), prendendo così due piccioni con una fava: da una parte approfondisco qualcosa che so già che potrebbe suscitare interesse, dall’altra potrò generare ulteriore traffico linkando gli articoli tra loro.

Anzi, in questo caso i piccioni sono tre, visto che mi è piaciuto trattare l’argomento e che mi piacerà ancora di più tornarci.

Per concludere

Nei tre punti precedenti, è una sola l’idea di base: aggiornate i vostri contenuti, specialmente quelli che generano maggiore traffico. Non abbandonate i vostri articoli migliori, sia per l’impegno che vi hanno richiesto che per non sprecare l’abilità che avete avuto nel trattare l’argomento.

Per ulteriori approfondimenti, ricordo gli articoli già linkati e ne segnalo altri che potrebbero interessarvi:

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8 commenti:

Admin ha detto...

Ciao. Nel ringraziarti per quello che fai di veramente notevole (più unico che raro) per tutta la comunità dei blogger a cui da pochissimo mi sono indegnamente unito, approfiterei dell'occasione per segnalarti che ho inserito il tuo banner in home page. Per me sarebbe davvero un onore oltre che uno stimolo essere ospitato nella tua sezione dei blog che linkano. Grazie di nuovo, Brunero

MG ha detto...

Bell'articolo, complimenti! Grazie per le dritte! (^_*) ti farò sapere!

Enirco ha detto...

Tutto molto preciso e sono pienamente d'accordo.
Credo che arrivati ad un certo punto non sia più di rilevante importanza la frequenza e il numero degli articoli che si inseriscono ma che lo studio e l'ottimizzazione degli articoli già presenti prenda il ruolo dominante.
Avere quindi un buon contatore di visite (anch'io uso analytics) é fondamentale.

ToroBiz ha detto...

Ciao Tenabre,
sono un fan del tuo blog e l'ho navigato in lungo e in largo, ma non ho trovato quello che cercavo, ossia vorrei inserire un insieme di annunci adsense all'interno del titolo del blog accanto all'immagine credo sia un ottimo posizionamento ma non ho le conoscenze tecniche per farlo, ti ringrazierei a vita se solo potessi aiutarmi magari sarebbe utile anche agli altri blogger :-)

Manu ha detto...

Ciao
seguo sempre il tuo blog
mi piace il nuovo look a tal proposito preleverò il nuovo bannerino, anche se ti ho sempre linkato
se ti va aggiungimi alla tua lista di blog

ottimi questi post riassuntivi

buona domenica
Manu

Borgo Grondaie ha detto...

Ti rinrgazio anch'io per questo post riassuntivo. Mi sono già messa all'opera!

Tenebrae ha detto...

che stress.... avevo lasciato un commento ma non lo vedo più... evidentemente era apparsa l'anteprima e senza accorgermene ho chiuso la pagina... che cosa fastidiosa!!!!! ri-rispondo più sinteticamente

@brunero: grazie a te, ricambierò molto volentieri il link!

@enrico: ruolo dominante forse è eccessivo, anche i nuovi contenuti sono importanti

@cwtrading: potrebbe essere un futuro articolo

@manu: grazie manu, ti aggiungerò molto volentieri!

@borgo: in bocca al lupo, fammi sapere come va!

PassionArte ha detto...

Grazie per i consigli, senza saperlo lo facevo già ma ora ci starò ancora più attenta!


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