Va bene il processo a Google, ma non ditemi che “è giusto che ci sia un controllo”!


imageSeria minaccia al web in Italia. E’ questo il titolo con cui Google nel suo blog ufficiale ha dato notizia della sentenza della corte di Milano che ha condannato tre dirigenti di Google Italia a sei mesi di reclusione (con pena sospesa). La notizia ha ovviamente fatto il giro del mondo ed è stata riproposta da migliaia di siti grandi e piccoli: l’Italia  attacca la democrazia del web con le condanne a Google, intitola ReadWriteWeb, mentre TechCrunch chiede se qualcuno può per favore spiegare a quel giudice italiano cosa sia YouTube.

La notizia risale a mercoledì ma preso da faccende personali e dal compleanno di mia moglie trovo solo ora il tempo di parlarne. Forse è meglio così, perchè a caldo probabilmente me ne sarebbero uscite troppe e fuori luogo. Ora ho l’occasione di parlarne con calma (mi riuscirà?) con voi.

Di tutta la faccenda, la cosa che più mi rode non è la condanna, ma un’altra più sottile. Ora ve la spiego.

I fatti

Per chi non li conoscesse, riassumo velocemente i fatti. Nel 2006 fu pubblicato su Google video un video in cui un ragazzo autistico veniva picchiato da alcuni studenti di Torino. Il video è stato visualizzato circa 5.000 volte nei due mesi che è rimasto online (cioè dall’8 settembre al  7 novembre). Ad un certo punto qualcuno con un po’ di cervello lo ha visto, ha fatto le dovute denunce, e Google informata dei fatti dalla polizia ha rimosso il video fornendo tutta la collaborazione possibile per individuarne gli autori. La cosa ha avuto anche una forte risonanza nei media, ma solo tempo dopo.

La cosa per Google era finita lì, ma non per il tribunale di Milano, che ha cominciato un processo contro Google ritenendola in qualche modo responsabile della presenza del video. Quattro dirigenti sono stati processati per due diversi reati: diffamazione e violazione della privacy. Mentre per il primo reato sono stati tutti assolti, per il secondo invece tre dei quattro imputati sono stati condannati a sei mesi di reclusione con pena sospesa.

Ma esattamente qual è il reato?

Il processo in sè è più una farsa che altro, visto che realmente non esiste una legge italiana o europea che dica che un fornitore di servizi sia responsabile dell’uso che ne viene fatto. Per intenderci, se commetto un omicidio in un albergo non si arresta il suo direttore per complicità. Se faccio telefonate oscene, il gestore del servizio non è responsabile delle porcherie che posso dire.

All’atto pratico, infatti, ancora non si sa il motivo della condanna, visto che la motivazione non è stata pubblicata. Non a caso la condanna è stata sospesa.

Per maggiori approfondimenti sugli aspetti prettamente legali, vi invito a leggere l’approfondimento di Paolo Attivissimo, che segnala anche l’intervista a uno dei legali di Google, Giuseppe Vaciago, e le opinioni in merito di Stefano Rodotà, l’ex garante della privacy.

Ecco su cosa vorrei invitarvi a riflettere

La sentenza, in sè, a meno che davvero non ci sia una riuscita strumentalizzazione della vicenda da parte di chi vorrebbe limitare la libertà di Internet in Italia, finirà in un assoluzione completa, con soldi pubblici sprecati e figuraccia mondiale dell’Italia (una delle tante).

Tuttavia, il processo ci può anche stare, se servirà una volta per tutte a chiarire le idee a chi di dovere. Non mi preoccupo neanche di quello che dice Google, visto che è tanto scandalizzata dal processo in Italia ma non si è mai fatta problemi a censurare in Cina.

La cosa che più mi ha irritato della vicenda è stata l’opinione pubblica. Voi cosa ne pensate? E’ una domanda che ho fatto ultimamente in giro (colleghi, amici, e così via) e sono rimasto stupito nel constatare che moltissimi di quelli a cui l’ho posta (soprattutto chi ha dei figli) mi ha risposto che è “giusto che ci sia un controllo”.

Ragazzi, siamo alla frutta.

Ogni padre di famiglia ha a cuore che i propri figli si evitino certi spettacoli o che entrino in contatto con “realtà scomode”. Prendiamo il caso del video della decapitazione che ha fatto il giro della rete tempo fa. Io volutamente non l’ho visto, e se avessi un figlio avrei voluto che neanche lui lo avesse visto. E’ lecito sperare di poter proteggere i nostri figli da certe cose (droga, pornografia volgare o illegale). Non ho figli, ma ho nipoti e tantissime persone che mi stanno a cuore (prima tra tutti mia moglie): è un desiderio legittimo temere per loro.

Ma il problema non è Google Video o Youtube. Perchè basta che nostro figlio accenda la televisione, prenda il telefono o semplicemente esca di casa per venire a contatto con “realtà scomode”. Vogliamo oscurare Youtube per impedire che nostro figlio veda un ragazzo autistico picchiato da dei piccoli animali? Nostro figlio queste cose le vede a scuola tutti i giorni. E’ quello il problema!

Ma c’è anche un’altra verità: è impossibile evitarlo. Perchè è questa la vita: anche se il “super io” della mente collettiva aspira a un mondo perfetto dove tutti siamo buoni e casti e puri, la realtà è un’altra: sono cose che accadono e sempre accadranno. Quindi il problema non è proteggere nostro figlio o le persone a noi care dalle violenze del mondo, quanto piuttosto fargli capire dov’è l’errore o imparare ad affrontarle nel miglior modo possibile: reagendo.

Questa mania additare a Internet o qualsiasi altro media è solo un modo per scaricare la propria responsabilità e fuggire dalla realtà.

L’analfabetismo in Italia agli inizi del ‘900 era di oltre il 50%. Oggi dovrebbe essere intorno all’1%. Sapete cosa c’è stato in mezzo? La televisione e la radio. Comunicare è l’unico modo che abbiamo per crescere, ed è naturale che comunicare significa venire a contatto con tanti tipi di realtà.

Anch’io come tutti sono irritato quando mia moglie mi racconta di essere stata molestata per strada o sono preoccupato quando penso ai miei nipoti ore intere davanti al pc o al telefonino, ma qual è l’alternativa? Chiuderli in casa e impedirgli di comunicare col mondo?

Il controllo? Facciamo l’ipotesi del controllo.

L’ipotesi del controllo

Ipotizziamo che sia possibile controllare a priori, e solo nel caso del web, i contenuti pubblicati dagli utenti prima che siano effettivamente condivisi. Tralasciamo il problema logistico (milioni di persone che leggono quotidianamente tutti i post pubblicati in tutti i blog del mondo, tutti i messaggi su Twitter e Facebook, tutti i video di Youtube, Google Video e compagnia varia, nonché tutte le conversazioni su chat e così via…) e passiamo al risultato: non vi sa molto di censura?

Qualcuno dovrebbe leggere questo post che sto scrivendo prima che venga pubblicato e decidere se approvarlo o meno?

Qualcuno dovrebbe guardare le foto del mio matrimonio che pubblico online e giudicare se possono essere rese pubbliche (magari chiedendo l’autorizzazione a tutte le persone presenti nella foto)?

Qualcuno dovrebbe guardare il video in cui scherzo con mia moglie e decidere se è decente pubblicarlo o meno (chiedendo sempre l’autorizzazione alla mia dolce metà, essendo anche lei presente nel video)?

E in base a quali criteri il mio materiale dovrebbe essere giudicato “consono”?

Credete veramente che questa alternativa sia la migliore che possiamo offrire ai nostri figli, nipoti, alle persone che ci stanno a cuore? Un mondo in cui non si vedono culi online, ma dove qualsiasi messaggio venga prima vagliato da una giuria e giudicato decente?

E perchè non estendere la cosa anche alla posta che inviamo, alle telefonate che facciamo, ai quadri che dipingiamo?

Io sono l’unico responsabile delle mie azioni. A volte mi chiedo se non sia la paura delle nostre azioni a farci fare certe seghe mentali. E la paura, o l’inerzia, di dover reagire di fronte alle cose che non vanno. Per evitarlo, vogliamo chiuderci in una gabbia, lasciando fuori il mondo?

Chi sbaglia deve pagare, e senza mezze misure. Ma non possiamo evitare che qualcuno sbagli. Non possiamo isolarci in un mondo fittizio lasciando fuori la realtà. Non possiamo staccare televisione, telefono, Internet e tutto il resto perchè ci sono “realtà scomode”.

E’ un gesto egoistico e di estrema vigliaccheria.

Fine

Ok, sfogo finito. Invito chi ha avuto la forza di volontà di arrivare alla fine del post di condividere le sue opinioni in merito. Apertissimo ai pro e ai contro.

L’immagine che ho inserito a inizio post è un manifesto di 1984 di George Orwell (quello del “grande fratello”, per intenderci). Se siete dell’idea che un controllo sia lecito, vi consiglio di andarvi a comprare il libro e leggerlo, per poi chiedervi se quello è il futuro che veramente volete (e verso il quale, mi sembra a volte, già da tempo ci stiamo dirigendo).

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51 commenti:

Manu ha detto...

Ciao
condivido completamente ciò che hai scritto in modo veramente chiaro, mi sembra allucinante l'idea di un controllo tale, fermo restando che quel video era deplorevole ............. però a suo tempo era stato trasmesso anche al telegiornale ........... sicuramente sono video da condannare e considero giustissimo che quando è stata avvisata google abbia provveduto a bloccarlo, ma da questo arrivare a dichiararli colpevoli mi sembra troppo .......andando avanti di questo passo per uno che è a dieta anche vedere la foto di un mio dolce può essere turbativo!!!
E come dice mio marito "......... siamo proprio arrivati alla frutta ....." e visto che usi la stessa espressione sai benissimo quanto sia desolante questa situazione

Grazie per il tuo contributo
Manu

Tania ha detto...

Credo che un controllo, inteso in quei termini, sia veramente impossibile! E, tra l'altro, nemmeno "realistico". Voglio dire, ci sono cose che oggettivamente (consentimi il termine)non andrebbero fatte vedere (il video della decapitazione a cui hai fatto riferimento almeno per me, ne è un esempio) altre invece che non vanno nascoste perché i problemi vanno affrontati!!! Poi c'è anche chi nei video recita...Il punto è che bisogna pur tutelare le vittime di spregevoli azioni e perché questo avvenga un controllo ci deve essere (non nel senso ipotizzato!) ma è pur vero che di simili cose non ne verremmo a conoscenza se non ci fosse il web a mostrarcele. Detto ciò la condanna a Google non ci sta ma mi piacerebbe se certi video venissero utilizzati per scovare i colpevoli. Sono d'accordo con te quando dici che i figli certe cose le vedono con i propri occhi, credo si debba trovare coraggio, avere più coscienza e denunciare. Altrimenti, spegnamo pure la tv che pure quella, per altri motivi, secondo me è spesso inguardabile!

HogasH ha detto...

Ora ho l’occasione di parlarne con calma (mi riuscirà?) con voi.
Credo che tu non ce l'abbia fatta...e credo che questo post lo dovresti inviare per e-mail come catena...inviarlo al giudice, a google, ai tuoi parenti, ai miei. Ciò vuol dire che approvo tutto ciò che hai scritto. Non si può fare una petizione mondiale per questa cosa?
Grazie mille per questa cosa, non avevo capito benissimo che stava succedendo.

Elisabetta ha detto...

ho sentito al Tg,questa notizia ed io stessa,sono rimasta colpita dagli sviluppi che ha preso..hai ragione al 100%,Orazio,questo è il metro di misura,con cui la legge italiana giudica.. e non solo Google,per cui,se questi sono i metodi,siamo proprio ad un paese, in cui si va a finire sempre a:"tarallucci e vino2..persino le manifestazioni canore,rispecchiano lo Stao in cui viviamo...chi sbaglia deve pagare,come hai detto anche tu,ma pare che da quest'orecchio,non vuole sentirci nessuno,preferendo proseguire per una strada ingarbugliata e torrida...grazie,per i tuoi articoli,sempre cosi' trasparenti ed utili,soprattutto!

Titty ha detto...

Si l'ho letto tutto, condivido quanto da te detto...e credo come te che davvero le persone cerchino di evitare i loro problemi scaricando le colpe agli altri... bene o mele c'è ancora la caccia alle streghe, non più donne che si presumeva facessero fatture e pozioni ...ma chiunque va bene ..purchè non ci si prenda la responsabilità di aprire gli occhi e divenire responsabili di quanto accade.

Anonimo ha detto...

E' a dir poco ridicolo!!Quanto crei un account
su google,you tube e praticamente su qualsiasi sito e forum firmi un "contratto" in cui dichiari di esser responsabile di ciò che pubblichi e scrivi.
Invece di inventarsi sentenze a dir poco inutili e ridicole pensar a punire veramente i mentecati che fanno gesti simili?
Non basterebbero 1000 dipendenti di google per riuscir a controllare tutto quello che gli utenti mettono in rete.
Siamo in un paese dove non riusciamo a processare i comlpevoli e poi ci inventiamo sentenze che ci rendono ridicoli davanti a tutto il mondo

Vinnie ha detto...

Più che altro i governi delle varie nazioni dovrebbero essere grati a servizi come YouTube che danno la possibilità di acquisire reati facilmente tramite i video e risalire quindi a chi lo ha commesso, senza il problema dell' omertà, senza scomodare nessuno, dato che il fatto e i responsabili sono più che palesi. Pensate anche a servizi come Facebook e social network vari, alla fine sono degli immensi schedari utili alle forze dell' ordine mondiali. Delle risorse informative dove si può sapere tutto di tutti.

Cindry ha detto...

Sì, il controllo sarebbe censura bella e buona,è un bel po' che ci pensavano, ma non sapevano come fare. Questo processo non è altro che un tentativo per appiopparcela in modo gentile, facendoci credere che è per il nostro bene.
Questo giochino psicologico lo fanno spesso. La gente è felice che ci siano telecamere ovunque, controlli e pure i raggi x all'aereoporto, sono convinti che sia per il loro bene.
Ci incutono continuamente paure per poi poter venire a salvarci.

Adele : ha detto...

La colpa non è di internet, la causa di certi atti deplorevoli e osceni (mi riferisco a tutte le brutture che ho avuto modo di vedere tra cui anche le violenze sugli animali) è come al solito degli esseri umani.... è loro che bisognerebbe bloccare e condannare.
Se ci fosse un modo per impedire la diffusione di certi generi di filmati che hanno il solo scopo di mostrare violenza e abusi i cui autori, dalla possibilità di essere pubblicati su internet in mondovisione, sono incentivati a produrre allora sarei d'accordo con una sorta di controllo (inteso come impossibilità a pubblicare) ma solo ed esclusivamente per i fatti di cui sopra.

Serena ha detto...

Sono daccordo con Adele, anche se non la conosco, ma ritengo che si debba trovare un modo per controllare questi tipi di filmati!!!
Sono la voce fuori dal coro, mi spiace, ma sono cresciuta giocando fuori all'aria aperta, o con le barbie, quando internet non esisteva ancora ed il computer serviva solo per lavorare e penso di essere venuta su con sani principi e non mi mancava niente anche se non avevo internet (non sono una bigotta), ma vedere che questi ragazzi di oggi, stressati o depressi perchè non sanno come divertirsi, mi fa pensare che internet per i ragazzi di oggi sia più un male che un bene. Mi rendo conto che non è facile gestire un controllo di questo genere, e non sono daccordo sul fatto che tanto se non lo vedono sulla rete, lo vedono in tv o a scuola! cioè quello che voglio dire è, se riesco a spiegarmi, che se non si bloccano certi video e si lascia che sia tutto permesso, è come se si incitasse certi individui a ccontinuare a fare, come dice Adele: sono incentivati a produrre... voglio fare un esempio stupido, ma per far capire... se ai ladri che rubano, presi sul fatto, fossero tagliate le mani, penso che altri ci pensebbero prima di rubare!!! lo so che sarebbe una cosa esagerata, ma se nessuno fa mai niente per far capire che certi comportamenti vanno puniti, dove andiamo a finire?!?!?!?! io non sono per l'oscurazione del web, ma certe cose andrebbero tolte, e non parlo del sito porno dove un adulto maggiorenne e vaccinato ci va e sono fatti suoi (per un minore si sa ci sono modi per bloocare tali accessi), ma parlo di altre cose che sono disumane, che sfido chiunque a dire che vanno bene, come quella in questione o i maltrattamenti su animali, o queste ragazzine che mettono in rete filmini di loro spogliarelli per ricavarne soldi che poi gli servono per cosa... per ricaricare il cellulare!!!!! Certamente non è tutta colpa di internet, io non voglio lanciare questo messaggio, perchè in molti casi internet è molto, ma molto utile, sicuramente è la società nel complesso che non va, sono i genitori che non danno più la giusta educazione ai figli perchè troppo presi dal loro lavoro, dalla loro carriera, dalla loro vita, e i figli li lasciano allo sbaraglio... però se non si mette un freno un pò qua un pò là io penso che la situazione può solo che peggiorare!!!
Questo è il mio pensiero, forse antico, ma pieno di principi e valori, che oggi mi sembra stiano scomparendo!!!!
Serena

Unknown ha detto...

Non avevo saputo nulla di questa notizia e non sono per nulla daccordo di oscurare il web a causa di persone che sono perverse, sole e senza cervello, purtroppo però i primi che permettono certe cose siamo proprio noi, noi abbiamo messo certe persone su un piedistallo a comandare, noi gli abbiamo dato voce,chi sta in alto è il primo ladro, che fa le leggi per le sue tasche, che fa vedere a questi giovani che tutto è permesso, tanto non ti succede nulla (ma solo se sei un poco di buono), ci rimettono solo le brave persone,quelle che usano il web come lavoro, istruzione e divertimento. I genitori sono i primi ipocriti sperando che un controllo simile sia di aiuto. Stare con i propri figli, dare loro un educazione, dare loro una famiglia e delle regole, possono aiutare a farli crescere, a diventare adulti e con un cervello che pensa e che riconosce il buono dal cattivo.....Prima gli danno la caramella ed ora gliela vogliono togliere? Non è così che funziona la vita,non è il controllo che ti aiuta a vivere, prima o poi anche quelle sfugge di mano.

Alessia ha detto...

non c'è modo di effettuare un controllo a priori della rete (e anche della vita offline), già la privacy è un miraggio adesso, soprattutto in italia...

La cosa grave è che ci siano persone (tante temo) che non capiscono che non sono i filmati (o quant'altro) il "male" ma quello che c'è dentro, non è effettuando un controllo su quello che viene diffuso che si elimina il male, anzi il fatto che certe cose brutte vengano diffuse è l'unico modo che può aiutarci a fermarle e per sapere tutti (si si anche i nostri figli, io ne ho due!) che queste cose esistono e devono essere fermate, non è tappandosi gli occhi e facendo finta che non esistano...

Ti condivido ovunque, grazie per questo articolo che condivido appieno.

Marco ha detto...

Ciao Tenebrae! scusa se non vado in argomento..ma ho un problema con il mio blog, nel senso che un pò di tempo fa prendendo spunto da uno dei tuoi post, avevo messo la possibilità di mettere il "leggi tutto" in modo da avere in anteprima un post più corto. Ora il problema è che ogni tanto blogger "sbarella" e mi lascia in anteprima il post completo, con leggi tutto alla fine..come mai secondo te??

Gabriella Dell'Aria ha detto...

Allucinante... temo anch'io che si sia alla frutta, sicuramente certi "spettacoli" vanno segnalati e rimossi non solo per le chiare motivazioni di privacy (la violenza del momento si perpetua ogni volta che qualcuno clicca sul video a mio parere), perchè altamente diseducativi, perché vogliamo proteggere i nostri cari da una parte di vita (impossibile senza impedirgli di vivere)... su questo tutto ok, l'hanno rimosso... il problema è diverso, è il livello culturale, educativo, la consapevolezza di sè e degli altri, il rispetto della vita... insomma certe cose non dovrebbero accadere... ma accadono! e accade anche che si faccia un processo del genere e che si pensi di "censurare" i contenuti da mettere in rete... ripeto: Allucinante! Non avrei mai creduto che si potesse regredire così velocemente!

La Cantastorie ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
La Cantastorie ha detto...

ciao!
ho letto il tuo articolo tutto d'un fiato!!!
purtroppo mi aspettavo che si sarebbe arrivati a questo, è già da parecchio che si parla di controllo in rete!
hai perfettamente ragione, la cosa mi sà di censura e mi sento fortemente limitata nella mia libertà di pensiero, parola, nella mia libertà di comunicare tutto ciò che mi passa per la mente!!!
oltre ad avere un blog ho anche un canale youtube dove di certo non metto video che possano offendere chi li guarda ma esprimono molto il mio punto di vista personale e di questo passo censureranno anche la libertà di opinione! può sembrare un paradosso ma lì si sta andando a finire!
già in italia la giusta informazione non viene fatta, io guardo i tg esteri su youtube per avere una visione più completa di quello che succede nel nostro paese... censureranno anche quelli? la cosa grave e che mi fa tremare è che in realtà questo episodio è arrivato all'opinione pubblica, ma quanti contenuti, quanti video quanti post, quanta roba che condividiamo su facebook è sparita senza che nessuno sapesse nulla? secondo me tanta...
spero non si arrivi mai a tanto ma di questo passo la vedo tragica...

Enrico Bo ha detto...

vedete ragazzi, in tutto il mondo il web infastidisce il potere perchè è un mezzo che non riesce a controllare, però ci prova, in ogni modo, in Cina come in Iran come qui, dove abbiamo però la fortuna che il governo e company è composto di gente talmente ignorante che non ha nenache capito il funzionamento della rete e quindi credo che la rete riuscirà (per il momento almeno) a difendersi abbastanza bene in modo automatico.

simonapinto ha detto...

carissimo, in un modo o nell'altro quando ti leggo mi si apre il cuore...sapere che qualche libera testolina pensante sia ancora in giro a pede libero in questa fascistica(e l'aggettivazione non è semplicemente evocativa) italica società non può che rallegrarmi un pochino, render meno amara la pillola.
. . . fra scandali sessuali e censure me ne sto un po' inebetita nell'assilo: prendo il passaporto e vado altrove? o comincio a tirar molotov? e chissà che qualcuno adesso non mi denunci per istigazione a delinquere... mi aspetto di tutto, da un paese che permette la vendita di passamontagna modello digos sulle bancarelle lungo le strade, concedendo, in nome di una falsa libertà perbenista, la circolazione di volti completamente velati in barba alle leggi in vigore (apologia di reato) per poi scandalizzarsi di fronte alla laicità che chiede libertà di culto...Bah!

simonapinto ha detto...

...e comunque: perchè la condanna non è avvenuta per diffamazione ? ma solo per la privacy? ...chissà perchè mi viene in mente un'altra faccenduola sulle intercettazioni telefoniche...ma sicuramente mi sto sbagliando, e questa sentenza non voleva affatto ribadire il concetto di privacy in maniera funzionale e deterrente ... è solo in difesa dei minori, del buon gusto,della morale e della privacy (anche se di chi esattamente non ho capito)

Unknown ha detto...

Condivido tutto..e sopratutto la fine sul grande fratello..che non è quel reality dove la gente pensa di diventare famosa ma è il reality che abbiamo intorno..abbiamo già anche il parito dell'amore (che a me ha subito ricordato il ministero dell'amore del libro..) beh, se non fosse così democratica internet io non potrei commentare questo post e neanche avrei potuto leggerlo, quindi non c'è nient'altro da dire che ognuno deve essere libero di fare ciò che vuole, e se sbaglia deve pagare, ma non chi non c'entra e fa solo un servizio..ma purtroppo la condizione in cui viviamo confonde molto il concetto di libertà con gli obblighi e la proibizioni..la vera libertà che vedo in questo momento storico è solo grazie a internet..

Tien Pol ha detto...

"se commetto un omicidio in un albergo non si arresta il suo direttore per complicità"

forse dovresti informarti meglio sul pazzesco codice penale italiano e pure sul TULPS...

se nell'albergo si spaccia, il direttore (che non è uno sbirro e non può perquisire o cacciare la gente con la pistola) finisce in tribunale e può essere condannato a 2 anni di galera

idem se nell'albergo c'è un incidente, anche se causato solo dalla stupidità della vittima, il direttore ne risponde in tribunale

se l'albergo è frequentato da pregiudicati (e non lo hanno scritto in fronte!) l'autorità ti sospende la licenza, se succede di nuovo ti toglie definitivamente la licenza e tu chiudi baracca!

MILADY ha detto...

Ho letto con attenzione tutti i commenti ma NON E GIUSTO DI LIMITARE OPPURE DI CONTROLLARE QUELLO CHE DICIAMO!
Sembra giusto adesso,visto l'impatto di quel video di quale parlava Orazio ma dove finirà questo controllo?Tra quanti mesi non si potrà parlarle liberamente di politica,mafia,e tanto altri soggetti ?QUANDO COMINCIA IL CONTROLLO LA LIBERTA' E PERDUTA,perché prima o poi questo controllo si trasformerà in dittatura e i nostri blog,le nostre idee e i nostri video saranno CENSURATI!

Sono d'accordo solamente con la responsabilità individuale,TU decidi quello che fai E SOLAMENTE TU DEVI RISPONDERE!I nostri figli non possono esseri protetti cosi,in una società censurata...solo l'educazione può proteggergli ,la moralità e l'esempio che lo diamo loro...anche con il Youtube censurato di certo il mondo non sarà senza "tentazioni"...potete dire qualsiasi cosa...ma CENSURA(DA LEGGERE CONTROLLO) MAI!!!!

Daniela... ha detto...

E' più facile controllare (censurare) tutti piuttosto che educare i propri figli o la propria coscienza, purtroppo!

cinzietta ha detto...

Orazio ciao,scusa se ti scrivo qui ma non ho un tuo indirizzo mail e nemmeno ho bisogno di sapere una cosa. C'è un sistema che ti permette di sapere quali post sono stati commentati? Io ho la moderazione dei commenti attivata ma non ho la ricezione dei commenti per email.Mi hanno detto che devo selezionare la mia mail per ricevere le notifiche dei commenti. ma con questo sistema so pure quali post sono stati commentati? ti ringrazio e magari visto che sono offtopic cancelli il tutto...dopo avermi risposto però.

Brennox ha detto...

Caro Orazio, hai riassunto bene quello che è il sentimento del popolo della rete su questa vicenda. Il passato governo aveva già tentato di imbavagliare la rete con una leggina silente che mirava a chiudere i Blog invece che controllarli, fu polverizzata in sede europea. Questa altra vicenda ci dice che la magistratura italiana punta alla destabilizzazione del paese per imporre una propria volontà superiore anche alla democrazia. Non ho ancora postato il mio intervento su questa vicenda perchè alcune delle cose che ho scritto potrebbero procurarmi delle querele che in questo momento non mi abbisognano. I processi farsa al premier per qualsiasi stronzata, le condanne a persone che non hanno seriamente responsabilità oggettive, persecuzione politica nei confronti dei big di governo, tutti mezzucci mediatici che servono ai magistrati per avere il loro quarto d' ora di gloria e all' opposizione per lanciare anatemi. Tutti discutono di questo e nessuno si accorge che i mafiosi vengono liberati per decorrenza dei termini. D' altronde i giudici sono tutti impegnati ad incipriarsi il naso per apparire nel TG di prima serata... Il resto quando lo pubblico te lo comunico...

Knitaly ha detto...

Non si può e non si deve invocare un controllo superiore sui contenuti di Internet, nè dei giornali o di qualunque altro mezzo di cominicazione. Parlo da genitore, il controllo e la selezione di ciò che vogliamo o non vogliamo far arrivare ai nostri figli è nelle nostre mani. Non possiamo delegare ad altri il compito di educare e spiegare. E' un duro lavoro ma dobbiamo farlo in prima persona!

arrgianf ha detto...

Infatti perchè al Tg si e Google no? Perchè non pensano ad arrestare chi ha picchiato il bambino invece di prendersela con Google?

Anonimo ha detto...

ciao, ho letto che se si ha un link del tuo blog nel nostro blog di fartelo sapere, non trovando un link per contattarti direttamene ti informo qua!
grazie ;)

Unknown ha detto...

Non solo, c'è anche da dire questo: quando avrò dei figli magari vorrò che lo vedano quel video, magari non vorrò farli crescere in un mondo ergonomico di infanzia perenne ma aiutarli a restare persone di valore in un mondo pieno di meraviglia quanto di spazzatura. Magari vorrei che lo vedessimo insieme e che la vergogna che ne proveremmo ci restasse sotto la pelle e ci rendesse persone migliori.

Vediamo la cosa dal punto di vista opposto: la responsabilità delle azioni è di chi le fa anche nel senso che la decisione di cosa fare di un certo materiale di informazione spetta al singolo genitore, alla sua disponibilità a investire tempo, attenzione, intelligenza sui suoi figli senza deleghe di comodo (la scuola? lo stato? una più generica società?)

giovanna ha detto...

Condivido le tue tesi, Orazio e diversi commenti...
Si tratterebbe certo, di ulteriori tentativi di porre bavagli. Per ora, fortunatamente, tentativi!
Ma, caspita, ancora davvero non si è capito cosa la rete è!
g

Sergio ha detto...

Il controllo, oltre ad essere impossibile o quasi, sarebbe veramente una censura!
Quelli da condannare sono solo gli studenti di Torino e, se minorenni, dovrebbero rispondere anche i loro genitori.

Tenebrae ha detto...

vedo che in linea di massima siamo tutti d'accordo, c'è qualche voce fuori dal coro (totalmente o in parte) ma il bello di un libero confronto di idee è proprio questo.

aggiungo una cosa: vinnie ha detto una cosa giustissima. il telegiornale ne parla raramente, ma sono tantissimi i casi di violenza (anche verso animali) o di reati in genere scoperti grazie alla rete (nei giornali locali, è stato segnalato un caso nella mia città, scoperto grazie a google earth).

bisogna dire che i genitori del ragazzo vittima dei bulli NON si sono costituiti parte civile contro google, stranamente l'ha fatto solo un'associazione no-profit che a quanto pare avrebbe preferito che la violenza continuasse in silenzio piuttosto che venire a galla in rete ed essere scoperta. i genitori del ragazzo la pensavano diversamente.

Google ha aiutato ad individuare i ragazzi, che hanno ricevuto una condanna adeguata alla loro età.

L'idea di assistere insieme ai propri figli per spiegargli le cose mi ha fatto venire in mente l'usanza che vediamo nel film Il Marchese del Grillo, in cui i genitori portano i figli a vedere le impiccagioni e gli danno uno schiaffo per imprimergli bene in mente la fine che faranno che si comportano male.

Va da sè che oggi non porteremmo mai nostro figlio a vedere una condanna a morte, ma rende l'idea di come far vedere la realtà con la mediazione di chi educa.

@Marco: capita quando usi l'editor online di blogger, ti consiglio di ricorrere ai post espandibili supportati nativamente

@helena: orwell in quel libro è stato incredibilmente lungimirante. io non avevo fatto il collegamento partito dell'amore - ministero dell'amore... inquietante...

@tien pol: diciamo che sarebbe indagato come atto dovuto e per quanto sicuramente passerebbe un brutto quarto d'ora (e il suo nome verrebbe subito infangato dai media), non si può dire che sia sbagliato... nella stessa ottica, come ho detto nel post, anche il processo a google potrebbe starci come "atto dovuto".

@cinzietta: da impostazioni - commenti, inserisci il tuo indirizzo email in "email per notifica commenti"

@knitaly: giustissimo, non è un lavoro da delegare ad altri

@onair: grazie per il link, ricambierò molto volentieri :)

Recenso ha detto...

E' vero che non si può considerare complice la compagnia telefonica se un utente usa il telefono per minacce o molestie, però la compagnia fornisce i dati necessar er risalire all'autore: google lo ha fatto? Non si riesce a capire se ci sia stata una intenzione o richiesta dei dati, ip, email e quant'altro, della persona che avrebbe caricato il video. Questo è il nocciolo della questione: risalire al balordo che ha caricato il video. Ci hanno provato? Google li ha ostacolati? Ha perso i dati? Il provider internet non sa chi è? Sul controllo, beh, è vero che non si può controllare tutto ma questo non è sufficiente per lasciar sempre correre questi atti, io già non sopporto leggere i maltrattamenti della lingua italiana su blog e testate giornalistiche, almeno un controllo sulla lingua italiana .....
P.S. A scuola mia atti di bullismo non si sono mai visti, per fortuna dovrei dire...

Tenebrae ha detto...

@recenso: come ho detto sopra, Google ha fornito tutte le indicazioni necessarie per individuare gli autori

il video è stato rimosso due ore dopo la segnalazione della polizia, giusto il tempo materiale di mettere in moto i meccanismi

Vinnie ha detto...

Sarebbe come condannare tutta la motorizzazione di Roma perché un autista con la sua auto e patentato in quella motorizzazione, ha investito e ucciso un pedone. I servizi tipo YouTube e social network in generale, devono essere presi come una sorta di raccolta di informazioni utili, ovvero YouTube ad esempio può essere visto come una questura e l' utente che pubblica il video come un normale cittadino che fa una segnalazione, poi saranno gli organi competenti a valutare o meno se cè reato in quella segnalazione e quindi comportarsi di conseguenza. Ma non per questo va condannata la questura se un cittadino ha esposto li la sua denuncia o segnalazione.

Diversi casi sono stati risolti grazie a questi servizi e se si spulcia bene si possono trovare tanti altri video con contenuto non proprio "a norma" ma e non solo su YouTube.

reginadiquadri ha detto...

Caro Orazio...
Ti dico che per quello che riguarda i quadri....c'è già chi si mette sul pulpito a decidere se "da oggi, la socialità dirà che sei un genio o una mezza calzetta". E' dura resistere, ma io ho la scorza dura e lo so da me che sono un Genio puro, non ho bisogno dei riconoscimenti umani o di una pletora di dementi che emette gridolini al mio passaggio.
Ti dico che per quello che riguarda la posta elettronica, forse qualcuno avrà notato che, mentre stiamo scrivendo una mail importantissima alla galleria d'arte Tal dei tali, per mandare le foto delle nostre opere, affinchè si sviluppi un Catalogo di Mostra, a sinistra della pagina....CI SONO UNA SERIE DI ANNUNCI CHE RIGUARDANO L'ARTE, LE FOTO, LE GALLERIE, ETC. Che vuol dire? che mentre scrivo qualcuno sta scansionando i contenuti e mi mette le pubblicità a cui, in quel momento, potrei rispondere emotivamente con un segno +.
Ti dico che, in rete, esistono video terribili sulla violenza perpetrata verso gli animali,in tutti i paesi del mondo.Sono sensibile all'argomento, visto che ho un sitello riguardante i cani(www.blogsulcaneeicuccioli.com) e ti assicuro che le email che mi arrivano dai gruppi di volontariato animalista sono agghiaccianti.Trovo che, guardare queste immagini, tira via le grate della prigione di Patetico quanto Falso Perbenismo, in cui siamo rimasti intrappolati.Forse sapere che ci sono delle Bestie che usano violenza contro creature inermi, sapere come vivono gli animali dentro ai canili lager....ci potrebbe far riflettere:DOVE STIAMO ANDANDO?
Ti dico che "che c'entra Google"?
Su questo interrogativo, lascio tante non-risposte:Chi ha inventato Google, viene forse dal paese del sapone?Dobbiamo dare a questo marchio,un riconoscimento sociale?Se vado a comprare uno dei famosi libri,scritti dai medici nazisti e correlati di minuziose foto...su come si fanno i più luridi esperimenti per far fare un salto di 500 anni alla medicina occidentale,con un solo lustro...denuncio tutti o invece mi sto rendendo conto che un buon 90% dell'umanità non ha i miei stessi genii?E forse mi sto svegliando?
Un coltello può essere usato per tagliare il pane o per uccidere.Il problema sta all'origine:è la mente a cui è attaccato l'arto ad essere malata.Il coltello è un oggetto.
Io ho una mia teoria. Qua il problema non è PRO O CONTRO LA SCANSIONE DEI CONTENUTI O LA CENSURA. Hai citato uno dei miei amori,Orwell...mentre discutiamo della lana caprina, qualcuno dall'altra parte si sta facendo delle grasse risate,con la barzelletta che abbiamo appena raccontato....

Ps...in tema di letture, vi invito a "cercare di leggere"
IL MONDO NUOVO
RITORNO AL MONDO NUOVO di Aldous Huxley(scritto nell'anno 1932)
un libercolo di 300 pagine, con una copertina orrenda,ma con dei contenuti che faranno di voi degli Esseri Più Consapevoli.
j

reginadiquadri ha detto...

....e mi domando...nei casi dei video citati...questi figli,hanno dei genitori?dov'è la famiglia?
Padri, Madri..Dove siete?
Un ragazzino ha bisogno di colonne dritte per crescere....e questo è un altro punto.
CHI sono i vostri figli?
j

Nova107 ha detto...

post molto interessante, e da certi punti di vista anche un po "inutile" chiunque di noi abbia un blog, segua un blog o sia un po immerso nella rete, gia sa e condivide cio che dici, pero c'è sempre la speranza che arrivi a chi ancora no ne sa nulla, magari sarebbe una buona idea condividere quest'articolo, o qualsiasi altro tratti questo argomento in modo da diffonderli il piu possibile.

Perquanto riguarda la mia opinione il termine censura non dovrebbe neanche esistere in una nazione democratica e moderna, con cio non voglio dire che non ci debba essere un controllo, ma non deve essere a monte, nessuno dovrebbe impedire a qualcuno di esprimere la sua opinione o di condividere un qualcosa online o in qualsiasi altro modo, il controllo deve esistere a posteriori su un abuso, per eliminare quei contenuti (se contenuti si possono chiamare) che come in questo esempio sono nocivi. Pero sta anche a tutti noi mandare almeno una notifica se troviamo qualcosa di dubbio in giro per la rete, di certo nessuno puo stare li a controllare tutto, ma esistono modi per collaborare.

Poi vabbeh a dirla tutto, se i genitori educassero i figli al rispetto, se le scuole funzionassero meglio (invece piu passa il tempo e piu tagliano fondi peggiorando sempre piu) se le tv i giornali e i media in generale pensassero piu ai loro contenuti che non allo share, invece di pubblicizzare solo ignoranti, zuffe o chi frega meglio il prossimo...

Ricordo ancora con rammarico i buoni vecchi programmi culturali di quando ero giovane, ora cosa abbiamo, grande fratello e realiti dove si azzuffano e insultano soltanto dove per vincere non devi essere piu bravo, ma devi saper fregare meglio gli altri... e poi ci si stupisce di un video su youtube...

mi son lasciato un po andare...

reginadiquadri ha detto...

simile alla richiesta di condanna per google e per gli autori del video...solo che qui si parla di animali...
http://amici.animali.oknotizie.virgilio.it/go.php?us=31d44aa883187d99

Tenebrae ha detto...

@reginadiquadri: purtroppo viviamo in una società stereotipata, il problema non è google o qualsiasi altro media quanto la nostra incapacità di rompere gli schemi e avere la tendenza a muoverci in massa... spesso si addita alla tecnologia o alla scienza come la causa dell'alienazione dell'individuo, quanto piuttosto non si pensa che forse la vera causa dell'alienazione dell'individuo è proprio "vivere tutti assieme seguendo gli stessi schemi"...

ma qui si rischia di aprire una discussione senza fine :)

il mondo nuovo (ritorno al mondo nuovo) è uno di quei libri che da sempre devo leggere ma ogni volta che entro in una libreria con mia moglie (è sempre il primo che cerco/chiedo) non c'è mai... di solito spendo per altro e quindi non lo mando a ritirare, ma mi sa che dovrò decidermi...

comunque un altro bel romanzo a tema "distopia" in un cui viene dipinta una società ovattata e immobile è "la città e le stelle" di clarke... purtroppo clarke non è bravo a dare spessore psicologico ai suoi personaggi ma lo spaccato di futuro che rappresenta fa riflettere

Tenebrae ha detto...

@reginadiquadri: purtroppo viviamo in una società stereotipata, il problema non è google o qualsiasi altro media quanto la nostra incapacità di rompere gli schemi e avere la tendenza a muoverci in massa... spesso si addita alla tecnologia o alla scienza come la causa dell'alienazione dell'individuo, quanto piuttosto non si pensa che forse la vera causa dell'alienazione dell'individuo è proprio "vivere tutti assieme seguendo gli stessi schemi"...

ma qui si rischia di aprire una discussione senza fine :)

il mondo nuovo (ritorno al mondo nuovo) è uno di quei libri che da sempre devo leggere ma ogni volta che entro in una libreria con mia moglie (è sempre il primo che cerco/chiedo) non c'è mai... di solito spendo per altro e quindi non lo mando a ritirare, ma mi sa che dovrò decidermi...

comunque un altro bel romanzo a tema "distopia" in un cui viene dipinta una società ovattata e immobile è "la città e le stelle" di clarke... purtroppo clarke non è bravo a dare spessore psicologico ai suoi personaggi ma lo spaccato di futuro che rappresenta fa riflettere

Tenebrae ha detto...

@nova: non darei così per scontato che chi comunque vive su internet sia contrario alla censura :)

hai dipinto perfettamente come dovrebbe funzionare il controllo: a posteriori sugli abusi... forse in italia a volte siamo così pronti a scattare prima che avvenga il fatto perchè sappiamo che dopo finisce spesso (come è stato detto sopra) a "tarallucci e vino"

Tenebrae ha detto...

o forse, per citare peppino impastato, a volte ci scandalizziamo più delle idee che dei fatti compiuti perchè una volta fatta ogni cosa sembra trovare la propria ragione di esistere... brutta prospettiva!

Unknown ha detto...

Ho letto da qualche parte, che la pubblicazione di quel video tremendo, può aver evitato altre violenze al ragazzo autistico, facendo venire alla luce quella realtà.
Penso che chi ha scritto questo, abbia ragione. Quante violenze ci sono, di cui non sappiamo nulla, nelle scuole, e non solo?
Questa sentenza è ipocrita, perché vuole farci sentire tutti bravi e buoni, quando la realtà ci dice altro, e trova ancora una volta un capro espiatorio, Google in questo caso.
Io ho due figlie, una ha quasi 24 anni, è grande e autonoma, l'altra ne ha quasi 15, sta spesso su internet (come la mamma!), ma si sa gestire molto bene.
Hanno bisogno di controllo? No, perché sono in grado di badare a loro stesse.
Il mondo fuori è peggio di internet, pericoli ce ne sono dovunque, ma se mettiamo i nostri cari in una campana di vetro, siamo noi pericolosi, perché impediamo loro di vivere.
Purtroppo la tentazione di censura sta crescendo in Italia, e secondo me cresce perché la nostra società sta diventando sempre più paranoica e ansiosa. Speriamo bene!

raffaele ha detto...

lasciando da parte il fatto di cronaca da cui sei partito io mi chiedo soprattutto: quando siamo sotto controllo (perché alle volte lo siamo), CHI ci controlla? E sulla base di leggi scritte da CHI?
Quello che più mi preoccupa sono proprio le persone che ci sono dietro.

Nova107 ha detto...

Chi controlla i controllori?? (è una citazione ma mi sfugge da cosa l'ho presa)

Tenebrae ha detto...

@nova: l'ho detta poco al mio collega in ufficio... stavi ascoltando? :)

Adele : ha detto...

Però il problema secondo me è che per proteggere la libertà di alcuni (i pubblicatori) non si dovrebbe ledere quella di altri (nel nostro caso la vittima e la sua sacrosanta libertà di non essere deriso nè oltraggiato nella sua privacy).
Quindi ben venga risalire all'autore del video e al suo processo dopo di che ben venga anche l'eliminazione del video incriminato.

Bruno ha detto...

Comincio da quello che fin dall'inizio hai detto che non vuoi sentir dire. E' giusto che ci sia un controllo. Ed è sbagliato ripararsi dietro frasi come "tuo figlio tanto queste cose le vede lo stesso" (chi l'ha detto? ed è motivo per arrendersi?). E infine non si tratta solo di quello che tuo figlio vede ma anche di quello che una persona qualsiasi può subire ad opera di anonimi.
La mia l'ho detta qui.
http://mondifantastici.blogspot.com/2010/02/ha-ragione-google-o-no.html

Tenebrae ha detto...

@bruno: oddio, nel tuo post sembra quasi che tu abbia elogiato la cina per la censura che è riuscita a mettere nei motori di ricerca... ma dubito che l'intenzione fosse questa :)

io comunque ho sollevato problemi pratici nel mio post ma che non hanno avuto risposte da parte di chi, come te, non ritiene sbagliato un controllo: questo commento che sto scrivendo in questo momento dovrebbe essere vagliato prima di essere pubblicato?

se la risposta è si, beh... ognuno è giusto che abbia le sue opinioni... se la risposta è "no, ma se contiene materiale offensivo è giusto che sia rimosso da google su segnalazione" allora è già così

annarella ha detto...

la libertà è di tutti e non solo di chi, dovrebbe controllare cosa e chi può essere pubblicato..... ogniuno di noi può esprimere il proprio pensiero in piena libertà ....altrimenti che viviamo a fare?????????


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