Come sfuggire al peggior nemico di un blogger: la fretta di pubblicare


A seconda dell’approccio che si ha al blog, per molti diventa importante mantenere nel tempo una pubblicazione costante di nuovi articoli, soprattutto per chi cerca di monetizzarne il contenuto o magari per chi ne ha fatto una professione, per conto proprio o come freelancer per altri siti. Ma anche per chi ha una vasta audience o comunque ama scrivere nel proprio blog. Per me, è quasi un’appassionante avventura.

In questo scenario,  molto spesso capita che le cose non vadano come devono andare: può capitare che manchino i riferimenti per concludere bene un articolo, può darsi che in fase di stesura del testo ci si accorge che si è divagato troppo, può succedere che le cose non funzionino come dovrebbero (ne so qualcosa io con i javascript).

E a quel punto (sono certo che a molti che mi leggono è capitato) scatta l’ansia di non arrivare a pubblicare l’articolo finale nel tempo previsto. Il che diventa un problema anche perchè significa che si ci dovrà investire ancora del tempo l’indomani.

E’ capitato diverse volte anche a me, finché con l’esperienza non sono riuscito a trovare un equilibrio che mi ha permesso di riuscire a gestire meglio il mio tempo e a tenere sempre più spesso lontani questi momenti.

relax

Un esempio

Non ricordo più esattamente quale articolo stessi scrivendo, si trattava di un effetto da inserire nel blog che era piaciuto anche a mia moglie. Credo fosse qualcosa di natalizio. Comunque se riuscivo a far funzionare il javascript su Firefox, poi non funzionava su Internet Explorer, e viceversa. Avrò passato, sul serio, almeno due ore a cercare di far quadrare le cose, e dopo una giornata lavorativa la stanchezza non aiutava.

Io sono uno che si intestardisce nelle cose, ma sempre fino a un certo limite: quando ho guardato l’ora e ho visto che era mostruosamente tardi, ho pensato “Vabbè, ci smanetterò un po’ domani e se continua a non funzionare, fa niente”.

Mi sono acceso una sigaretta, ho voluto dare un ultima occhiata prima di andare a letto, e dopo dieci minuti il post era pubblicato.

Che fretta c’era, maledetta primavera…

Questo episodio per me è stata una rivelazione: l’ansia di voler pubblicare necessariamente quella sera il post mi faceva andare di fretta stando più attento a rispettare i tempi che a quello che stavo facendo. Come tutte le esperienze nella vita, a raccontarle sembrano semplici aneddoti e niente di più, ma viverle può essere l’occasione per trarne insegnamento.

Ho capito che avevo bisogno di un approccio diverso e soprattutto di organizzazione, e da allora e non mi è più capitato di impazzire dietro a del codice o stare ore per scrivere un post (se non qualcuno particolarmente lungo, ma c’è poco da fare in quel caso).

I lettori lo “sentono”

Ho approfittato dell’occasione per guardare alcuni articoli del passato che ricordavo mi avevano fatto vivere stress simili. A rileggerli, si sente subito la stanchezza e la mancanza di filo logico in certi passaggi. Avrebbero potuto essere scritti meglio, così invece si percepisce subito che sono stati buttati giù per “occupare uno spazio”.

Quindi aldilà dello stress personale, il danno è d’immagine e il risultato che si ottiene è il contrario di quello che si vorrebbe, perchè è mille volte meglio un articolo di qualità piuttosto che dieci mediocri. Un articolo importante fa letteralmente il giro della rete. Ad esempio, il mio recente post Diritti d’autore, Creative Commons e SIAE: normative e chiarimenti è stato letto qualcosa come 3.000 volte solo nei due giorni successivi, ed è stato condiviso tantissimo su Facebook (il counter si è fermato a 66 nel momento in cui scrivo, ma è buggato – dovrò capire cos’ha che non va).

Altri articoli altrettanto validi (e utili) sono passati quasi inosservati, e a rileggerli capisco il perchè: sono stati scritti di fretta.

Nel caso dell’articolo sui diritti d’autore che ho citato, tra quando ho cominciato a scriverlo e la sua pubblicazione sono passati circa tre o quattro giorni. Non ci sono voluti tre o quattro giorni per scriverlo, mi ci sono dedicato in più fasi, secondo un nuovo approccio che seguo ormai sempre.

Pianificare le pubblicazioni degli articoli

1. Trovate il ritmo giusto: tempo fa mi ero ripromesso di aumentare gli articoli pubblicati su Creare blog, ma poi mi sono reso conto di non avere abbastanza tempo e nel frattempo si sono aggiunti anche altri progetti online. Adesso pubblico un nuovo articoli a giorni alterni, se un giorno sono impegnato non mi ci ammalo e pubblico il successivo. E’ un ritmo che riesco a tenere molto serenamente, ho più tempo anche per rispondere alle mail e ai commenti (anche se è impossibile rispondere a tutti!), e ogni tanto riesco anche a fare una chiacchierata su Facebook (anche adesso con Rosa), intensificando le relazioni sociali, che per un blogger sono altrettanto importanti quanto la qualità dei propri articoli (e poi è davvero un piacere rompere il muro del blog e scambiare quattro parole direttamente).

Soprattutto, ho più tempo per dedicarmi alle mie cose, e a mia moglie.

2. Pianificate in anticipo: io di solito pianifico gli articoli delle due settimane successive. Per tenere l’agenda delle pubblicazioni uso Remember the milk, uno strumento gratuito e online che permette dovunque vi troviate di accedere ai vostri appunti, e di inserire note e link per le varie attività. Qualsiasi strumento del genere va benissimo, anche carta e penna se siete dei romanticoni come la mia signora.

Pianificare in anticipo gli articoli permette di non trovarsi davanti al pc e non sapere cosa scrivere. Avendo una panoramica dei contenuti, inoltre, si riesce a “bilanciare” meglio le pubblicazioni anticipando un articolo per rimandarne un altro.

3. “Plasmate” con calma l’articolo: adesso capita raramente che mi siedo davanti al pc e scrivo di getto un articolo senza aver buttato giù degli appunti e aver cominciato a dargli una forma anche giorni prima. Di solito guardo gli articoli che ho pianificato per i giorni successivi, faccio delle ricerche, prendo delle note, e faccio le prove del caso. Con calma, senza stress e senza fretta, quando ho qualche minuto libero, perchè l’articolo non aspetta di essere pubblicato subito.

Non tutti gli articoli richiedono molto studio prima, quindi per evitare di arrivare al fatidico post lunghissimo senza niente in mano, cercate di recuperare tempo nelle sere in cui siete più liberi per cominciare a trattare l’argomento e a buttare giù una bozza. Io spesso segno anche degli step, qualcosa del tipo “prima parlo di questo… continuo con questo… finisco con quest’altro”.

A quel punto, quando dovrete preparare l’articolo per la pubblicazione, arriverete già pronti e con tutto quello che vi serve, e sarà tutto più facile.

4. State pronti con le riserve: se proprio vedete che le cose non quadrano, che non avete abbastanza competenza o riferimenti (o non vi funzionano i javascript – la mia bestia nera!) per scrivere un articolo di qualità, ripiegate su altro. Avere un’agenda delle pubblicazioni vi permetterà di anticipare qualche altro articolo e avrete più tempo per far quadrare le cose che non vanno. Ma se proprio non quadrano, non insistete: ci sono altri bellissimi post che aspettano di essere scritti.

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23 commenti:

Vinnie ha detto...

Pienamente d'accordo. E consiglio anche di impostare il salvataggio automatico delle bozze su Live Writer almeno ogni minuto (se fosse possibile anche ogni secondo), prima che un blackout cancelli l' articolo...ci sono passato..non è bello! :)

Vinnie ha detto...

Ah! Tene dimenticavo...si può avere il codice "Condividi su Facebook, Google Buzz o Twitter:"?

Anonimo ha detto...

Mi sono proprio "mangiata" questo post: interessantissimo, complimenti. Sono d'accordo con tutto ciò che hai scritto e in alcuni punti mi sono riconosciuta parecchio!

RedFenyx ha detto...

Ottimi consigli!
Non conoscevo Rememberthemilk, vado subito a dare un'occhiata ^^

keira_91 ha detto...

Grazie, davvero molto interessante e grazie per i consigli..mi serviranno U.U

Marco Girelli ha detto...

parole sante, grazie del link (remember the milk) non lo conoscevo

Mattia ha detto...

Lo ammetto, io sono una vera vittima della fretta, un po' perchè i blog, almeno per adesso, sono solo una passione e un oo' per carattere.
Quando sono ispirato sono ispirato, o faccio un post sull'entusiasmo o è dura riprenderlo in mano scrivendo con la stessa passione e convinzione.
Devo ancora passare la fase "infantile" dello scrivere... piano piano, un passo alla volta.
Grazie del prezioso consiglio!

p.s.
per gli appunti ovunque ti trovi consiglio anche Google Note.

Marco Giannini ha detto...

Per esperienza personale gli unici articoli che leggo e rileggo e programmo prima di postarli sono le interviste che faccio ai programmatori italiani.
Per il resto mi affido ad eventuali revisioni nel corso del tempo per aggiornare il post (sempre se mi accorgo di aver fatto qualche errore madornale).
Per ora la programmazione degli articoli è troppo pro per un blogger come me :P

Unknown ha detto...

Per me all'inizio scrivere un post era una tragedia, mi faceva paura vedere il foglio bianco, anche se virtuale, e magari doverlo riempire in fretta e furia di cose che non erano me. Ora è diverso sono più tranquilla, non mi aspetto più di ricevere commenti, ma scrivo solo di cose che mi piacciono, che mi fanno stare bene e poi non ho più fretta.....il tempo mi aiuterà a crescere!!!! Grazie per i tuoi consigli e per remember the milk....utilissimo!!! :D

giovanna ha detto...

bel post!
Per me le cose stanno un pochino diversamente, il mio blog è pure "lavoro"
ciao Orazio
buona domenica a te e lettori..
g

Unknown ha detto...

anch'io sono stata vittima della fretta di pubblicare,di scrivere,diprovare le varie immagini e così via,ma per ora non per lavoro,ma per una sorta di sfogo terapeutico che trovo nello scrivere e di soddisfazione nel vedere qualche collana che ho creato ,pubblicata sul web.Ho però trovato un rimedio alla fretta...mi organizzo al computer con sigarette,caffè(dek) e ,il massimo della tranquillizzazione,una fetta di torta al cioccolato...e così il gioco è fatto!!ciao! a proposito,ho messo il link a presto Giulia

ilmontes ha detto...

Ciaooo... Scusa se stravolgo un pò il discorso!!! ma tornando alla discussione "come creare un guest per blog"... (articolo che aspetto con ansia) dico volendo esagerare... è possibile creare qualcosa del genere "http://finestblackbeatz.us/guestbook/" dagli un occhiata... ovviamente alla personalizzazione Delle immagini poi ci penserei io..

Ps:Scusami... capisco che se non centra niente..

Un saluto dalla sicilia!!

ILMONTES

lella ha detto...

questo post è veramente interessante.Mamma mia come mi sono ritrovata......Vorrei proprio avere la calma e la pazienza che hai tu,ma spesso mi lascio trascinare dalla fretta.So di essere un esempio vivente della fretta,che mi logora tutto il giorno e non solo per il blog.Proprio oggi tra l'altro ho pubblicato un post e un attimo dopo mi son detta:ma che stupidata hai fatto?Forse perchè sapevo di essere in ritardo con le pubblicazioni e a corto di cose da dire,mi son lasciata trascinare totalmente dalla fretta.
Spero di riuscire a far tesoro di questi tuoi consigli,come sempre utilissimi.
Ciao carissimo,un forte abbraccio
Lella

Tani-Art ha detto...

anche per me la fretta è un grande problema. per non parlare della crisi del foglio bianco. ho tante idee ma non so da dove iniziare, oppure una volta finito di scrivere mi rendo conto che, il risultato ottenuto, non era quello che avevo in mente.. è difficile, sarà che sono alle prime armi. spero che con questi tuoi utili consigli riuscirò a migliorare :)

fiOrdivanilla ha detto...

Ciao! Mi sembrava di avewr visto tempo fa un articolo qui nel tuo blog sui segnalibri/bookmarks/anchor link o cm vuoi chiamarli. :) mi sbaglio? se sì, dove lo trovo? non ritrovo più l'articolo .. :(
scusami e grazie

Manuela

Brennox ha detto...

Orazio, questo è uno dei migliori post che tu abbia mai scritto. Introspettivo e attuale come non mai e molti ci si riconoscono.
Io ho scoperto che mi sono disinnamorato della politica (dopo qualche querela)e ho smesso di postare. Ho iniziato a seguire gruppi di sostegno a donne vittime di violenza e vittime della pedofilia. Non ho ancora postato argomenti perchè non è uno scherzo, sei sempre sul filo del rasoio e in un momento ti puoi trovare a sconfinare nella demagogia spicciola (che annoia sempre)o nell' odio per altri esseri umani che non avvantaggia di sicuro. Così non posto, ma prendo appunti e rifletto, ho scritto (Moleskina e lapis) una montagna di materiale, quando riuscirò a spremere un discorso interessante e costruttivo (pur mantenedo la mia vena provocatoria) tornerò a postare.

Complimenti ancora per la splendida capacità di postare argomenti riflessivi. Auguri a te e consorte per una settimana grandiosa.

Tenebrae ha detto...

@mattia: capisco benissimo cosa vuoi dire! ma come hai immaginato, riuscire a scrivere anche nei momenti meno ispirati è solo questione di esperienza

@giulia: grazie del link! aggiungerò anche il tuo all'elenco dei blog che mi linkano!

@ilmontes: occhio che quando mi si fa troppa pressione su un argomento ho la tendenza a procastinare apposta :) darò un'occhiata al link che mi hai dato

@tani: come tutto, nella vita, ci vuole la pratica che solo il tempo può darci

@fiordivanilla: mai parlato di segnalibri/bookmarks/anchor link :)

@brennox: grazie mille a te!

è un peccato però tenere da parte le proprie idee

fiOrdivanilla ha detto...

uff allora non ci penso neanche a mettermi a cercare altrove, son tutte confusionarie le guide. Tranne qui :)

Tenebrae ha detto...

@fiordivanilla: :)

Paolo ha detto...

Bel post, in effetti il tempo è una risorsa preziosissima. Saperlo gestire una qualità utilissima, probabilmente fondamentale per chiunque gestisca un blog. Complimenti, hai un nuovo iscritto al feed. :)

reginadiquadri ha detto...

leggere questo tuo post m'ha dato conforto nella mia teoria, che somiglia molto alla tua...pubblicare solo se si ha qualcosa da dire e nel mio caso, pubblicare solo se le fonti sono discretamente attendibili(per quello che riguarda le adozioni dei cani dai canili)...mi pare sempre utile ribadirlo, e condivido anche la questione di non tagliare le piante per regalare fiori...:) da brava e sensibile pesci, ascendente pesci...
;)
j

Tenebrae ha detto...

@chameleon: benvenuto allora :)

Gata da Plar - Mony ha detto...

Carissimo Tenebrae, parole d'oro le tue!!!
Anch'io, nel mio piccolissimo spazio dedicato al blog Visioni non pubblico molto spesso, benchè abbia un sacco di posti che vorrei menzionare, proprio perchè valgon la pena di essere visti (che poi magari sono già famosissimi :DDDD ) ma non voglio buttare lì due foto con solo scritto "andateci" e basta... ^____^
Farò tesoro dei tuoi consigli e, pure io sono tra le blogger che ti hanno linkato con il tuo logghino (su tutti e tre i miei blog!)
Un bacione e buona domenica (sera!) :D


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