In genere chi cerca di guadagnare con AdSense creando blog o siti tematici tende quasi sempre a puntare su una grande quantità di visite giocando sui temi più gettonati in rete. Molti ci riescono grazie alla loro bravura e capacità di distinguersi, con enormi quantità di tempo investito. Ma anche se questa formula può funzionare, l’approccio non sposa perfettamente le logiche che stanno alla base del valore di un click su un annuncio AdSense.
Un click su un annuncio ha un valore variabile, e può capitare anche che un click sia centinaia di volte più redditizio di un altro.
Personalmente individuo tre fattori principali da tenere in considerazione quando si decide di creare un sito per guadagnarci con AdSense:
- La concorrenza
- La tipologia degli utenti
- La capacità di generare reddito degli annunci
In particolare con questo articolo voglio analizzare quest’ultimo punto perchè è un meccanismo fondamentale da capire per pianificare come investire le proprie risorse nel modo più proficuo.
Perchè i valori dei click possono cambiare
AdSense si differenzia dalla maggior parte dei sistemi di annunci contestuali perchè cerca di venire incontro alle esigenze del publisher cercando di mantenere al tempo stesso la massima capacità di generare guadagno. Per questo ogni click ha un valore diverso che spesso viene anche corretto strada facendo.
Le logiche di mercato dietro al meccanismo sono abbastanza facili da intuire: se vendo caramelle online, è normale che non sia disposto a pagare più di qualche centesimo perchè arrivino visitatori nel mio sito, e tanto varranno i click sugli annunci che reclamizzano i miei prodotti. Ma nel caso di una polizza auto, per esempio, sono anche disposto a pagare diversi euro per un click, perchè so di poter acquisire un cliente che nel corso degli anni mi ripagherà per migliaia di volte. Oltretutto, se c’è concorrenza nel mio settore, sono doppiamente spinto a pagare di più per avere un migliore posizionamento: in un blocco di annunci, il primo rende sempre di più dell’ultimo, perchè chi ha fatto l’annuncio ha pagato di più e gli viene assegnata la posizione più visibile.
Non che Google si metta a contrattare singolarmente con ognuno che voglia farsi pubblicità: sono logiche generate automaticamente dalla concorrenza tra gli inserzionisti e dalla loro capacità di investire in annunci.
Però l’esempio rende perfettamente l’idea che un click non ha sempre lo stesso valore e che c’è un meccanismo intuitivo che permette di capire al volo quali sono gli annunci che rendono di più: la capacità di generare reddito del prodotto pubblicizzato.
Potete star certi che un click su una pubblicità per un fine settimana a Londra vi farà guadagnare di più del click sulla pubblicità di una confezione di penne a sfera.
Ho semplificato molto il concetto, ma l’idea generale è quella.
Quantità verso capacità di generare reddito
Seguendo il ragionamento, a parità di altri fattori come la tipologia di utenti, rende di più un sito con 100 visite al giorno ma con un guadagno medio per click di 20 centesimi, o uno con 1000 visite al giorno ma con un guadagno medio di 1 centesimo a click? Ovviamente il primo. Con in più la differenza che probabilmente l’autore del primo sito investe molto meno tempo del secondo (cosa che gli può permettere di aprire altri siti).
Sebbene stia adottando AdSense come base dell’articolo, questa logica è ancora più marcata se parlassimo delle affiliazioni: se con la vendita di un prodotto guadagno 10 euro, un altro prodotto che mi porta appena 50 centesimi dovrà essere venduto venti volte di più generare lo stesso guadagno.
Google in un certo senso fa questo lavoro per noi: ci paga di più per i prodotti su cui guadagna di più, ci paga di meno per i prodotti su cui guadagna meno. Visto che gli annunci sono contestuali, a questo punto sta a noi scegliere le tematiche giuste per generare più reddito.
Esistono molti tool per farlo (più che altro per il circuito americano), ma sicuramente il più importante punto di riferimento è l’unico messo a disposizione gratuitamente da Google stessa: lo strumento per la stima di traffico (o Traffic Estimator).
Lo strumento per la stima di traffico
Il traffic estimator fornito da Google permette agli inserzionisti che vogliano farsi pubblicità di fare una proiezione delle visite e delle spese previste.
L’uso dello strumento è abbastanza semplice, basta inserire le parole chiave (una parola o un gruppo di parole per riga) e scegliere l’Euro come valuta:
Le altre scelte importanti riguardano la lingua e i paesi:
Ovviamente indichiamo italiano come lingua e Italia come paese. A questo punto basta cliccare su “Continua” per avere una proiezione di quanto ci costeranno in media ogni giorno i nostri annunci:
Sembra che ci sia abbastanza concorrenza, per cui se volessi fare pubblicità al mio blog potrei dovrei spendere approssimativamente tra i 20 e i 40 euro per avere un numero di visite teorico abbastanza mediocre: da un minimo di 13 a un massimo di 17.
Questi valori sono puramente e largamente indicativi, però permettono a noi di capire, in linea di massima, chi spenderà di più per gli annunci facendoci guadagnare di più.
Proviamo uno degli esempi che ho proposto prima, ecco quanto pagherà chi vuole pubblicizzare delle penne:
Ed ecco invece quanto sborserà (valori sempre puramente indicativi) chi lavora nel ramo delle assicurazioni:
La spesa massima quotidiana prevista per i secondi è di 25 volte quella dei primi. Un click è generalmente pagato più di 6 volte tanto e il volume di traffico previsto è più di 5 volte tanto.
Segue il ragionamento di prima: un contratto di assicurazione (auto per esempio) genererà molto più guadagno della vendita di una confezione di penne, quindi è normale una concorrenza più agguerrita e un maggior investimento.
Sfruttare queste informazioni a nostro vantaggio
Lo strumento per la stima di traffico è rivolto a chi vuole farsi pubblicità e non direttamente ai publisher che ci guadagnano con AdSense, ma è chiaro che possiamo sfruttare queste informazioni a nostro vantaggio. Le cifre riflettono una spesa teorica e non il nostro guadagno netto (visto che va sottratta la fetta di Google), ma sappiamo che a fronte di una maggiore spesa per click ne corrisponde un maggiore guadagno per noi.
Quindi se state pensando di creare un blog per guadagnarci con gli annunci contestuali di Google, lo strumento per la stima di traffico è una delle prime fonti d’informazione da consultare.
Concentrarsi su un argomento specifico
L’approccio migliore è cercare per la nicchia di riferimento l’argomento di maggior redditività. Per intenderci, si vede subito da questa proiezione che un sito che si concentri sulle assicurazioni auto (per esempio confrontando le varie polizze, aggiornando sulle normative e così via) avrà una capacità di generare reddito molto maggiore di uno che si concentri sulle assicurazioni casa:
Certo, si possono trattare entrambi gli argomenti, ma quanto più un sito è concentrato su uno specifico argomento tanto più gli annunci saranno attinenti a quell’argomento, e tanto più di riflesso ha la possibilità di affermarsi e di ritagliarsi una fetta degli utenti.
Per concludere
L’equazione che salta subito in mente:
più visite = più click = più guadagno
non è quindi sempre il punto di partenza più pratico. Se state pianificando di aprire un sito o un blog per sfruttare gli annunci AdSense, tenete anche in considerazione la capacità degli temi trattati di portarvi guadagno.
Ovviamente, rimanete sempre nella sfera delle vostre competenze: puntate su qualcosa su cui avete padronanza, non cominciate ad aprire siti su argomenti ad alta redditività ma di cui non avete conoscenze. Sarebbe solo tempo sprecato.
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11 commenti:
Interessante. Ora mi spiego perchè conosco siti su prestiti e mutui che guadagnano tantissimo.
Ciao, scusa se ti faccio una domanda non pertinente con questo post, ma ho un problema.... cliccando sul blog, sui commenti ecc... si aprono finestre pop-up di widget non richiesti (ho detto giusto? Non sono molto pratica...), dopo la segnalazione, ho pulito tutto, tolto tutti i codici html della colonna che potevano creare questi collegamenti (soprattutto gli ultimi, visto che il problema è di questi ultimi tempi) però, succede ancora! Cosa posso fare? L'unico html che è rimasto è quello del contatore (widgeo), potrebbe essere proprio quello, anche se l'ho installato ancora all'inizio (1 anno fa circa) e non aveva mai dato problemi? Che cosa mi consigli? Ti ringrazio per il tempo che potrai dedicarmi... buona giornata.
@beta: ho provato nel tuo blog, e mi si è aperta una finestra pubblicitaria di widgeo
è possibile che nel corso del tempo abbiano cambiato politica e deciso di inserire questi fastidiosi annunci
prova a togliere il widget e vedi se la situazione cambia
Molto interessante. Utile è anche KeywordToolExternal, lo strumento per le parole chiave offerto da Google che consente di calcolarne il valore.
Esco un attimo fuori tema. Ma anche a voi risulta che i commenti da qualche giorno (utilizzando la moderazione) non vengano più pubblicati?
Stavo provando quello strumento e mi segnala "conchiglie" 8 euro massimo e "francobolli" 50. Eppure nel blog se un giorno parlo della prima ho più click e più guadagni. Come mai?
Il mio Blog si vede correttamente su Firefox,diversamente su I.E.non visualizzo le colonne laterali e appare tutto fuori posto;hai suggerimenti in proposito?Grazie comunque.Mimmo
Innanzitutto volevo farti i complimenti per i post che realizzi che diventano ogni giorno più belli e interessanti.
Poi volevo chiederti se sapevi di un problema che ho riscontrato nell'attivazione di AdSense su blogger.
Mi sono iscritto ad AdSense tramite blogger ma quando voglio accedere ad AdSense mi dice che la richiesta è in fase di analisi e questo ormai da qualche mese.
Ho provato a riscrivermi ad AdSense con il mio account google ma mi dice che esiste già un'utente con l'indirizzo email specificato.
Ho visto in alcune discussione e ho trovato questo
http://www.google.it/support/forum/p/adsense/thread?tid=3f552078571c0009&hl=it
http://www.google.com/support/forum/p/adsense/thread?tid=3a6db147a0de2937&hl=it
E' possibile che google sappia dell'esistenza di questo bug e non abbia delle valide soluzioni da offrire all'utente?
Adesso se google non saprà risolvere il mio problema per iscrivermi ad AdSense, lo potrò fare solo tramite un'altro account google inoltre se voglio cancellare l'iscrizione a AdSense devo compilare un modulo http://www.google.com/support/forum/p/adsense/thread?tid=6e17e97648185615&hl=it
Cioè io fornisco tutti quei dati personali e poi Google non mi fornisce un modo "semplice" per cancellarmi dal servizio?
Questa volta sono veramente deluso da Google :(
@vinnie: io non saprei dirti, mai moderati i commenti, e sei il primo che mi fa presente il problema
@arrgianf: andrebbe studiato il caso specifico... comunque una corretta contestualizzazione degli annunci non è sempre immediata, e se il sito parla di tanti argomenti non è prevedibile su cosa si concentrino gli annunci
@mimmo: non c'è un rimedio universale. cerca innanzitutto di capire se dipende dal template mettendolo in un blog di prova e vedendo se si ripete il problema (in quel caso, cambia template che fai prima).... se il problema non si ripresenta nel blog di prova, significa che hai inserito qualcosa nel blog che lo provoca, potrebbe essere un gadget particolare oppure del codice che hai inserito in un post
@train: bel problema, mai sentito di questo bug... direi che la compilazione di quel modulo e una nuova iscrizione sia l'unica strada fattibile... puoi comunque aprire una nuova discussione nel gruppo di assistenza per chiedere lumi
Ok forse è perchè sulle conchiglie ne ho messe per 2 mesi consecutivi mentre l'altro argomento ogni tanto quindi giustamente non vengono contestualizzate. Non ci avevo pensato.
Sul problema di Mimmo, in molti mi dicono di questo errore anche sul mio, ma dipende da caso a caso a quanto ho capito alcuni hanno certi plugin altri no.
Vengono pubblicati ma ogni tanto con qualche ritardo. Tutto ok
Grazie per la tua disponibilità, la lettrice che mi aveva segnalato il problema, mi ha detto che adesso non si apre più niente... in effetti in questi ultimi giorni mi era "sparito" il contatore, può darsi che fosse un problema loro... o almeno lo spero! Ciao e ancora grazie.
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