Un insegnamento di vita… da Topolino

Quando ero piccolo leggevo come tanti il Topolino, che allora lanciava messaggi anche molto profondi dalle sue storie. Mi è capitato qualche numero recente tra le mani e pare che oggi non sia più così, le storie sembrano molto più frivole. Ma siccome sono passati vent’anni da quando lo compravo io e ormai sento il gap generazionale, probabilmente la morale nelle storie c’è sempre ma io non la trovo.

Fatto sta che mi rimase sempre in mente una storia con Zio Paperone che finisce in un mondo sotterraneo dove trova un miliardario che si era ritirato a fare una vita da eremita perchè si sentiva “oppresso dalle troppe ricchezze”. Quando Zio Paperone riesce a trovare la via per la superficie, l’altro miliardario non vuole tornare con lui ma continuare la sua vita di stenti, nutrendosi di radici e bevendo acqua di fiume sotterraneo.

Va da sè che la mia considerazione di allora era che al tipo il cervello non doveva funzionare molto bene: se sei così ricco come fai a essere infelice?

Solo dopo molti anni ho capito la morale della storia, che viene riassunta perfettamente in una frase del film Fight Club (non presente nel romanzo):

le cose che possiedi alla fine ti possiedono

Tutta questa premessa serve a spiegare il mio stato d’animo delle ultime settimane, che mi ha spinto a cercare uno stile di vita più minimalista. Ho cominciato a ridurre gli eccessi alimentari inutili, tant’è che pur non essendo obeso ho perso dieci chili negli ultimi due mesi. Lo stesso per le spese di tutti i giorni, per non arrivare a fine mese facendomi i conti in tasca con l’acqua alla gola. Ho cominciato a diminuire il caffè, contando di eliminarlo del tutto col tempo. E probabilmente il prossimo passo sarà eliminare le sigarette per sempre.

Anche per quanto riguarda la blogosfera, oltre che concedermi una pausa dal mio blog personale e dalle infinite mail, ho ridotto notevolmente i contatti e i feed nel reader, preferendo la qualità delle informazioni alla quantità.

Col risultato che adesso ho molte più energie di due mesi fa e anche qualche sicurezza in più. E adesso che mi sono alleggerito di tante cose (e di tante altre ancora dovrò alleggerirmi), è tempo di tornare a dedicarsi anche al blog, per cui già con questo post ricomincia la pubblicazione periodica di nuovi articoli.

Dei tanti messaggi (in tante forme) che mi sono arrivati in questo periodo (e che devo ancora finire di leggere!), vi invito a dare un’occhiata al post di Daniela, troppo simpatico :)

Visto che l’assenza me ne ha dato l’occasione, prendendo spunto dai commenti recenti il prossimo post sarà proprio un’analisi su come un’assenza prolungata influisca sulla popolarità e sul traffico del blog.

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