All’annuncio dell’acquisto di un dominio personalizzato per Creare blog la domanda è nata spontanea: perchè l’ho fatto? Quali sono i vantaggi di avere un dominio personalizzato per il proprio blog?
Aldilà dei miei personali motivi, sebbene la risposta potrebbe essere semplicemente “per questione d’immagine”, i punti da prendere in considerazione sono tanti e prima di tutto, come sempre quando si parla di web, bisogna fare i conti con il grande fratello di Internet: Google e il suo motore di ricerca.
Facciamo quindi innanzitutto un’analisi per capire se i motori di ricerca hanno atteggiamenti diversi nei confronti di un dominio di secondo o terzo livello.
Influisce sul pagerank?
La pagina principale del dominio di terzo livello (creareblog.blogspot.com) ha da tempo raggiunto pagerank 5, che dal punto di vista di Google è un punteggio decisamente alto, tant’è che la maggior parte delle pagine web ha un pagerank inferiore. Quindi per quanto riguarda l’autorevolezza del sito il motore di ricerca non fa distinzione tra domini di secondo o terzo livello. Esistono blog su Blogger con pagerank ancora più alto, come The Sartorialist con il suo pagerank 7, considerato uno dei siti più influenti nel suo ambito:
Influisce nelle SERP?
Cercando le parole “Creare blog” su Google.it, il mio blog occupa nelle sue diverse incarnazioni il primo e il terzo posto:
battendo nelle SERP siti molto più blasonati o specializzati nella cosa. Tra l’altro esistono da tempo domini di secondo livello con queste parole nell’indirizzo, ma non compaiono neanche nella prima pagina dei risultati.
Quindi anche da questo punto di vista il fatto che un sito abbia un dominio di secondo o terzo livello non pregiudica in nessun modo il suo posizionamento.
Il contenuto conta più dell’indirizzo
Tutto questo avviene perchè per Google, ai fini dell’indicizzazione, il contenuto di una pagina web (il titolo, il testo, i tag html) ha molta più rilevanza del suo indirizzo, e non potrebbe essere altrimenti sennò sarebbe stato ben poco utile per chi cerca delle informazioni.
E l’indirizzo quindi non conta nulla?
Anche l’indirizzo di una pagina web, in maniera minima, ha la sua influenza nei risultati delle ricerche. Ecco un esempio lampante:
Cercando “cinema nel cuore”, il primo risultato è il blog di The Tramp, che pur avendo un titolo diverso (La Settima Arte) contiene le parole nell’indirizzo web (cinemanelcuore.blogspot.com).
Ai fini dell’indicizzazione, Google assegna all’indirizzo di un sito una certa importanza, anche se meno rilevante rispetto al suo contenuto. Sicuramente, a parità di condizioni, se fosse esistito un sito con titolo “Cinema nel cuore” avrebbe battuto nei risultati quello di The Tramp, ma non essendo così Google ha utilizzo altre informazioni per restituire un risultato attinente.
Da questo punto di vista, è sicuramente più vantaggioso avere un dominio di secondo livello che di terzo, perchè così l’indirizzo non viene inquinato da altri termini fuori luogo (blogspot in questo caso).
Sono tuttavia casi molto particolari e direi che la visibilità di un sito non viene troppo influenzata da questo aspetto.
Conclusioni
Visto che per i motori di ricerca non cambia poi molto avere un dominio di secondo o terzo livello, possiamo metterci una pietra sopra. Non rimane che passare ad analizzare, in un prossimo articolo, cosa cambia invece in termini d’immagine o di sfruttamento commerciale del proprio blog.
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10 commenti:
grazie come sempre delle informazioni. Aspetto la seconda parte
Orazio scusami però il blog è visibile sia sul nuovo dominio che con quello vecchio con blogspot: non dovrebbe fare il redirect in qualche modo?
Ciao! anche io da tempo sto cercando di trasformare il mio blog di ricette in un vero sito, come hai fatto tu. Ma davvero é possibile farlo con lo stesso blogger? Mi daresti qualche dritta per poterlo fare? Grazie!!!
Anch'io ho acquistato un dominio vero per il blog digital foolish su piattaforma blogspot, però non da google, ora sto vedendo come va
molto interessante....allora aspetto l'altro articolo!
sai anch'io vorrei comprare un dominio.
grazie infinite anche per aver tempestivamente dedicato un post
adesso però attendo la seconda parte :D
Questo articolo mi chiarisce alcune cose, finalmente. Aspetto la seconda parte...
Una domanda: ho visto che tu hai scelto ".org" alla fine del link, cosa cambia con gli altri indirizzi (.com/.net/.info)?
Aspetto anch'io la seconda parte prima di fare il passo ormai mi hai messo il tarlo ed è difficile toglierlo.
Ti sto seguendo quasi in tutto....e i risultati si vedono, l'unica cosa è che non riesco a smuovere il Pagerank da "zero". E' deprimente.
Grazie e saluti
@anna: viene fatto gradualmente da google, man mano che aggiorna i suoi datacenter... in questo momento il redirect è già attivo su tutte le pagine
@kristel: basta andare in impostazioni->pubblicazione e comprare da lì il tuo dominio. mi sa che dopo aver messo il tarlo a tutti dovrò dedicarci una guida :)
@rotator: era l'unico decente libero, gli altri erano tutti occupati... quando ho creato questo blog erano praticamente tutti liberi invece, mi pento di non averci pensato prima... ma in fondo anche .org non è male, no?
@mirò: per quello ci vuole tempo e pubbliche relazioni in rete. comunque è una cosa che mi viene posta spesso, mi sa che dovrò dedicare un articolo sulle strategie di link building.
Non vedo l'ora di leggerti.....
Ciao
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