Spesso mi vengono poste domande sulla mia esperienza in tal senso, e ho deciso di dedicare questo e i prossimi articoli sull’argomento. Con questo post voglio però prima fare qualche premessa. Niente tecniche per il successo immediato, solo alcuni punti di partenza a mio avviso fondamentali.
Con quale autorità?
Nella vita, ho un atteggiamento che spesso non viene capito o che porta a pensare che io sia presuntuoso (ok, lo sono spesso): non credo a quello che mi viene detto per il semplice fatto che chi me lo dice è considerabile un’autorità nella cosa. A tutto tondo: il fatto che il medico mi dica una cosa per me non significa quasi niente, arrivato a casa comincio subito a sfogliare Wikipedia e decine di altri siti per documentarmi. Solo allora mi faccio convinto della cosa.
D’altra parte la storia ci insegna come le grandi menti del mondo si siano spesso sbagliate.
Questo per dire che sebbene io possa condividere le mie esperienze, come i blogger di cui sopra condividono le loro, vale la regola di prendere i consigli di tutti ma di non ascoltarne nessuno. Se volete lanciarvi nell’avventura, fatevi le vostre idee, ma non seguite pedissequamente un modello, perchè ognuno è una realtà diversa e soprattutto sono i pionieri di nuovi percorsi quelli che spesso sfondano.
Esistono delle regole che potremmo definire “matematiche”: fai una cosa, hai dei benefici. Ma è come si amalgamano tutti gli ingredienti che crea un risultato di successo o meno. E ad amalgamarli siete voi, quindi dovrete trovare il vostro modo di farlo.
Si può fare affidamento al guadagno online?
Ok, avete il vostro bellissimo blog visitato da migliaia di navigatori ogni giorno. Avete inserito gli annunci, cominciano ad arrivare i soldi. Riuscite a racimolare uno stipendio! Dite addio al vostro capo, ve ne andate sbattendo la porta, vi dipingete i capelli di verde perchè ormai siete i padroni della vostra vita e non dovete dimostrare niente a nessuno.
Il primo, il secondo, il terzo mese vanno alla grande, i guadagni aumentano, fate un mutuo per la casa e comprate la macchina a rate.
Il quarto mese però succede qualcosa: Google (per qualche motivo tutto suo e del quale difficilmente vi informerà) penalizza il vostro blog, non apparite più nei primi posti nei motori di ricerca, a Feedburner si brucia il cervellone e i vostri iscritti scompaiono (vedi TechCrunch che ha perso due milioni di iscritti).
Niente più guadagni, niente più certezze, e non vi restano neanche i soldi per togliervi quell’orrendo verde dalla testa.
Tutto questo per dire: niente è certo, la Rete si evolve, i mercati si evolvono, la gente cambia gusto. Se pensate al guadagno online per arrotondare lo stipendio, è un buon inizio. Se partite sparati che vi arricchirete, siete quasi già condannati in partenza. Ma soprattutto, non pensate che sia facile o che ci sia un “punto di arrivo”, perchè non c’è.
Si guadagna con un blog?
Certo. Ti iscrivi ad AdSense, metti gli annunci nel blog, inserisci il tuo numero di conto corrente e arrivano i soldi. Il problema è un altro: quanti? AdSense è lo strumento più diffuso per il guadagno online ma paradossalmente si pone tra i meno proficui. Proprio perchè mantiene un profilo relativamente basso attrae molti inserzionisti, ma un profilo basso significa anche un basso guadagno.
Lo stesso ProBlogger, che periodicamente pubblica i suoi guadagni a corredo pratico delle teorie esposte, trae solo una piccola percentuale di guadagni da AdSense. La principale fonte di guadagni sono canali pubblicitari aperti però solo a grandi volumi di traffico (ipotizziamo qualche centinaio di migliaia di visitatori al mese).
Se ricevete qualche decina di migliaia di visitatori al mese (è il mio caso), potete cominciare a cercare di monetizzare il vostro blog, certi che qualche soddisfazione l’avrete. Ma il numero non è ancora sufficiente a portarvi grandi cifre o ad aprirvi le porte delle agenzie pubblicitarie.
Quindi la prima regola è: prima ancora di guadagnare, concentratevi sul fare un blog di successo.
Quali sono i modi per guadagnare online?
In realtà i modi per guadagnare online sono tantissimi, anche se la prima idea che viene in mente è quella dell’inserzione pubblicitaria con strumenti come AdSense in realtà le strade sono poi infinite. Si può anche vendere online: oggetti d’artigianato, quadri, o magari la nostra consulenza.
Ho visto tantissimi blogger tentare diverse strade (e auguro sempre a tutti di avere successo, di diventare ricchissimi e di ricordarsi di quando gli ho risposto a quella mail in cui mi chiedevano aiuto per il blog): vendita di gioielli, vendita di pacchetti turistici. O manuali su come guadagnare online, che a loro volta vanno rivenduti per entrare in un ciclo infinito.
Sono tutte strade percorribili, e a mio avviso tutte possono portare ad avere successo, ma non bisogna mai perdere di vista il fulcro su cui tutto ruota: dovete essere persone di riferimento nel vostro settore.
Vendere (o inserire annunci pubblicitari) non significa automaticamente guadagnare, altrimenti saremmo tutti ricchi. Non ho esperienze nella vendita di prodotti online, ma di certo ce l’ho come acquirente, e posso garantirvi che non compro un prodotto da qualcuno che non mi ispiri fiducia e soprattutto competenza. Se trovo commenti entusiastici, feedback positivi, allora possono anche sborsare, altrimenti vado nel negozio sotto casa, che male che vada posso tornarci a far casino.
Quando un blog ha tanto successo da poterci guadagnare?
Questo è molto relativo, dipende da tanti fattori. La fonte di guadagno di un blog sono i visitatori, ma un loro numero adeguato dipende dalla nostra tecnica di guadagno. Se vendo automobili nel mio blog, magari mi basta piazzarne una decina al mese, e quindi qualche centinaio di visitatori unici può decretare il mio successo. Nel caso di inserzioni pubblicitarie (dove si viene pagati per i click sugli annunci o per le semplici esposizioni) occorre un numero molto più alto di visitatori, nell’ordine di diverse migliaia al giorno.
Diciamo che buttarsi nell’avventura (ma non senza prima essere davvero un punto di riferimento) può aiutarci a stabilire dei canoni. Voglio dire, basta mettere gli annunci per farsi un’idea di quanti visitatori avremmo bisogno per guadagnare una cifra “soddisfaciente”, magari facendo trascorrere qualche settimana per osservare l’andamento delle cose. Nel corso dei mesi potremo anche osservare i tassi di crescita dei guadagni per fare delle proiezioni.
C’è posto?
Assolutamente si. Mi piacerebbe citare quello che ha detto una volta una tizia, ma non ricordo chi era la tizia nè cosa ha detto. Il succo comunque era: in alto c’è sempre posto.
E posso garantire che è così, sia per esperienza diretta ma anche per aver visto blogger cominciare ed arrivare a volumi di traffico altissimi (con ottimi guadagni). Non ha importanza se il vostro “settore” è intasato: basta semplicemente fare bene (ed avere un pizzico di fortuna).
E’ importante però non perdere di vista la finalità: se decidete di guadagnare con un blog, tutto si deve evolvere in questa direzione, e tutto dev’essere fatto ad arte. Non basta semplicemente mettere gli annunci: vi dovete trasformare in imprenditori, cominciare a studiare e costruire giorno per giorno il vostro business.
Tutto dev’essere finalizzato allo scopo.
Per concludere
Le considerazioni che ho fatto sono molto generali, ma a mio avviso fondamentali e tornerò spesso su questi punti in futuro. Nei prossimi articoli approfondirò in maniera più specifica dando suggerimenti basati sulla mia esperienza, confrontandola magari con la vostra.